Un emendamento in Consiglio comunale propone di aumentare il credito destinato al finanziamento della misura
LUGANO - Il messaggio per la messa in liquidazione della Lugano Airport SA sarà discusso il prossimo 5 ottobre dal Consiglio comunale di Lugano. E proprio in vista di questo appuntamento, ecco che spunta un emendamento che chiede di aumentare il credito destinato al finanziamento del piano sociale per il personale non ripreso dalla Città da 500'000 a 750'000 franchi.
Secondo i firmatari dell'emendamento - Edoardo Cappelletti (Partito Comunista), Raoul Ghisletta (PS), Demis Fumasoli (FA), Danilo Baratti e Nicola Schoenenberger (I Verdi) - con tale modifica «sarà possibile rispondere agli oggettivi bisogni del personale licenziato lasciati scoperti dalla proposta del Municipio».
Si ricorda, infatti, che i sindacati avevano sviluppato un modello costruito su due livelli: una prima indennità uguale per tutti e una seconda basata su vari criteri (figli a carico, età e anzianità in azienda). «Grazie a un rinnovato importo di 750'000 franchi, saranno creati dunque i presupposti affinché il piano sociale possa rispondere in modo più efficace alle ripercussioni negative a carico del personale dopo la messa in liquidazione di LASA».
La palla passa dunque al Legislativo cittadino.