«I futuri Consiglieri di Stato - sottolineano i socialisti - non avranno più condizioni previdenziali particolari»
BELLINZONA - Il PS saluta positivamente l’approvazione da parte del Gran Consiglio del rapporto commissionale sull’iniziativa popolare “Basta privilegi per i Consiglieri di Stato”, che assoggetta i futuri membri del Consiglio di Stato all’IPCT, ponendo fine a «un sistema di ingiusti privilegi».
«Con l’approvazione di questa modifica legislativa - sottolineano i socialisti -, i futuri Consiglieri di Stato non avranno più condizioni previdenziali particolari, come avveniva fino ad oggi, venendo di fatto assoggettati all’Istituto di previdenza del Canton Ticino, con doveri e diritti pari a qualsiasi dipendente dello Stato, così come chiesto dall’Iniziativa».
Nello stesso modo, in relazione sia agli anni di attività governativa da loro svolta che all’età del loro abbandono della carica, riceveranno un’indennità di uscita (così come avviene anche per i dipendenti dello Stato) e potranno beneficiare, alle stesse condizioni dei dipendenti dello Stato, della pensione di anzianità al momento del compimento dei 65 anni di età. A partire dai 58 anni di età potranno ricevere un reddito ponte, anch’esso proporzionale al numero di anni della loro attività governativa, che li traghetterà verso la pensione.