Interrogazione leghista al Municipio di Mendrisio per chiedere lumi sul personale impiegato.
Viene chiesto un quadro della situazione e se non si pensa d'introdurre una sorta di Prima i Nostri.
MENDRISIO - Ieri il Mercato Coperto di Mendrisio ha ospitato sia la seduta del Gran Consiglio cantonale (nel pomeriggio), sia quella del Consiglio Comunale cittadino (in serata). Simona Rossini e Massimiliano Robbiani (Lega) hanno constatato la presenza di personale frontaliero addetto alle pulizie e alla sanificazione, munito di auto propria con targhe italiane. Per questo motivo hanno deciso di presentare un'interrogazione al Municipio.
«In questo momento storico dove anche durante la seduta di Consiglio Comunale si è tanto parlato di persone fisiche in difficoltà, disoccupazione in aumento, famiglie monoparentali e lavoratori sottopagati che non arrivano a fine mese, ci sembra poco rispettoso incaricare personale frontaliero o peggio ancora ditte su suolo ticinese che assumono in prevalenza o esclusivamente personale non residente o addirittura che appaltano il lavoro oltre confine», rilevano i due consiglieri comunali.
Rossini e Robbiani ricordano inoltre che si auspica spesso, ad esempio, di preferire ditte che abbiano una percentuale di personale femminile o forniture per la Città di prodotti a km 0 per salvaguardare l’ambiente. Si chiedono quindi perché non possa essere inserita anche un’etica nella scelta delle ditte che si occupano delle pulizie nelle strutture della Città.
Ecco le domande sottoposte al Municipio: