Dopo essere finito sul tavolo del Consiglio di Stato, il tema diventa politico anche a Lugano.
Diverse le segnalazione giunte da Viganello e Pregassona. Nicholas Marioli ha presentato un'interrogazione al Municipio.
LUGANO - Nelle scorse settimane parecchi abitanti dei quartieri di Viganello e Pregassona, soprattutto proprietari di cani, hanno avvistato la presenza di alcuni “bocconi” di carne. Quello che poteva sembrare un gesto altruistico si è purtroppo rivelato essere un atto pieno di cattiveria: i bocconi erano impregnati di veleno e altre porcherie con lo scopo di tentare l’avvelenamento.
La popolazione è subito insorta e in men che non si dica sono spuntati cartelli dai seguenti contenuti: «A te che metti i bocconi avvelenati spero che tu sappia correre veloce perché se ti prendo, ti rompo così tanto i denti che i tuoi bocconcini dovrai mangiarli frullati». (foto allegata avvistata in Via del Sole a Pregassona).
Queste operazioni sono evidentemente biasimate e stigmatizzate da tutta la popolazione e dall’opinione pubblica, quindi la politica dev’essere in grado di dare delle risposte puntuali a questi fenomeni che, nonostante la civilizzazione della società, esistono ancora.
Dopo l'interpellanza presentata negli scorsi giorni al Consiglio di Stato, il consigliere comunale Nicholas Marioli ha deciso di presentare un'interrogazione anche al Municipio di Lugano. In cui viene chiesto se l'esecutivo sia al corrente dei fatti, se gli autori di questi gesti siano stati individuati (in caso affermativo, quali sanzioni siano state date) e quali prassi intende intraprendere il Municipio per arginare il fenomeno.