Stefano Gilardi viene riconfermato. Con la maggioranza assoluta. Il suo è un sindacato 20ennale.
Ma in quel di Muralto la sua famiglia siede su quella poltrona da mezzo secolo. «Abbiamo saputo fare gruppo e amiamo la nostra comunità»
MURALTO - Prima della sua voce, dall'altro capo del telefono, giungono le risa. È in effetti un momento di festa in casa Gilardi. Quella del sindaco, infatti, è una riconferma. Anzi, è un vero e proprio attestato di stima e fedeltà se si pensa che il sindacato (oramai ventennale) è riconfermato con 977 voti, quindi con maggioranza assoluta.
«Non male. Era un banco di prova - sottolinea il rieletto sindaco nella lista Ordine Progresso e Indipendenti -. Specie per un'amministrazione che ha a che fare con proposte non semplici, che vanno dall'ordine pubblico alla pianificazione. A maggior ragione in un clima di comprensibile tristezza, in parte depressione, ma anche insoddisfazione per le Istituzioni. Insomma, vincere con la maggioranza assoluta ci fa felici».
Un dominio quello dei Gilardi, che sfiora il mezzo secolo (i 20 anni di Stefano Gilardi seguono i 12 del fratello e i 4 del padre). La ricetta di questo successo? «Non si vince mai da soli - è la replica del sindaco -. Siamo riusciti nelle generazioni a fare gruppo. Sono estremamente contento. Inoltre abbiamo diversi politici a livello comunale che a loro volta sono di lunga data, quindi d'esperienza. Ciò ci permette di permette di portare avanti dei progetti concreti e di guardare al futuro con entusiasmo. Come è possibile che ci siano queste situazioni di conduzione, con determinate famiglie? Noi abbiamo respirato fin da giovani l'aria dell'amore per il nostro comune e la nostra comunità. Ecco forse la ragione».