L'iniziativa parlamentare mira a dare un impulso alla demografia e all'economia ticinese
BELLINZONA - Il nostro Cantone è da qualche anno confrontato con una crisi demografica: i decessi sono infatti superiori alle nascite e anche il saldo naturale positivo degli stranieri non basta più a compensare il calo degli svizzeri. Una situazione che, unita al ribasso dei salari avvenuto nell'ultimo decennio, viene giudicata preoccupante del PS. Il quale ha quindi deciso di presentare un'iniziativa parlamentare per cercare di porvi rimedio.
Per «dare una scossa alla demografia e all'economia del Ticino» in questo momento di crisi, il PS propone di raddoppiare gli assegni per i figli e di formazione. Più precisamente, l’iniziativa chiede d'istituire un assegno supplementare cantonale per figli (200 fr. per ogni figlio) e un assegno supplementare cantonale di formazione (250 fr. per ogni figlio in formazione), che sia destinato alle famiglie residenti in Ticino.
La proposta, che ha un impatto di 200 milioni di franchi, è stata depositata oggi da Raoul Ghisletta a nome del gruppo parlamentare PS. Quanto al finanziamento, dovrebbe avvenire diminuendo le deduzioni fiscali «esagerate» esistenti in Ticino - «che favoriscono unicamente i benestanti, senza aumentare granché la propensione al consumo nel territorio» - o in alternativa aumentando il prelievo fiscale sulle fasce più ricche della popolazione.