Un comitato indipendente vuole vietare gli alloggi «poco dignitosi» per migranti e minori in Ticino
BELLINZONA - Il famigerato bunker della protezione civile. Il centro d'accoglienza di Paradiso. Gli alloggi ritenuti «poco dignitosi» per migranti e minori non accompagnati, sono da tempo oggetto di polemiche in Ticino. A settembre il Forum alternativo ha consegnato una petizione con 1580 firme per la chiusura del centro di Camorino.
Ora è la volta di un comitato indipendente, che ieri ha depositato un'iniziativa popolare per modificare la costituzione cantonale. «Nessuna persona dovrebbe essere alloggiata in strutture destinate all’accoglienza emergenziale per lunghi periodi. Vorremmo che questo principio venisse riconosciuto» spiega un portavoce.
Dopo un massimo di 90 giorni trascorsi in bunker, dormitori, tende o container, l'iniziativa chiede che il Cantone «trasferisca immediatamente le persone in alloggi dignitosi assumendosene le spese».
Con alloggio dignitoso l'iniziativa intende «un alloggio non interrato, con finestre, dove è prevista almeno una stanza ad uso esclusivo per ogni persona maggiore di 12 anni, l’accesso ad una sala di servizi igienici anche ad uso condiviso, e a una cucina anche ad uso condiviso». La scadenza per la consegna delle firme è il 13 gennaio, 100 giorni a partire da ieri.