Il deficit milionario e la nuova tassa più onerosa fanno uscire allo scoperto le forze politiche della capitale
BELLINZONA - Conti in rosso per 3,45 milioni di franchi nel preventivo 2022 e contemporaneo raddoppio della tassa base sui rifiuti da 80 a 150 franchi. A Bellinzona lo stato delle finanze fa uscire contemporaneamente allo scoperto PLR e Lega. Quest’ultima giudica «spregiudicata la manovra» del Municipio che «utilizza questo nuovo balzello ai danni della gente per coprire i buchi di bilancio cagionati dalla sua gestione scriteriata degli ultimi anni».
«La scelta più banale!» - La Lega di Bellinzona, pur ricordando l’esistenza di disposizioni federali e cantonali, «non imperative», che prevedono la copertura totale dei costi di smaltimento attraverso tassa base e tassa sul sacco, afferma che è stata fatta «la scelta più banale, ma questo non è far politica!». «La copertura del 100% delle spese - continua il comunicato - può essere raggiunta anche aumentando il costo dei sacchi e tassando così chi produce più rifiuti».
La Lega valuta il referendum - I leghisti parlano di un «facile escamotage per liberare subito oltre 1,5 milioni di franchi utilizzati finora per il pagamento della parte “scoperta” delle tasse, mettendo l’importo a carico diretto di tutti i contribuenti. Coerentemente e onestamente, le imposte dovrebbero così diminuire alla luce del cospicuo risparmio ottenuto. In altre parole il moltiplicatore d'imposta dovrebbe scendere dal 93% al 91%». Invece no, sottolineano i leghisti, che terminano con un annuncio: «Se questa dovesse essere la scelta della maggioranza del Consiglio comunale, valuteremo seriamente il lancio di un referendum».
Il PLR preccupato dal deficit - La situazione finanziaria della Città preoccupa anche il PLR che chiede al Municipio e al Consiglio comunale una chiara assunzione di responsabilità: «Spending review? La cura dimagrante deve ancora iniziare» titola il comunicato stampa. «A partire dal 2024 infatti, al termine del periodo di compensazione del minor contributo di livellamento a seguito dell'aggregazione, si prevede per lo stesso anno, vale a dire fra soli due anni, un deficit che – senza correzione della spesa – supererebbe gli 8 milioni, con un moltiplicatore aritmetico che potrebbe spingersi oltre 100%».
La revisione della spesa - Secondo il PLR occorre agire da subito per invertire la tendenza: «Il Municipio è invitato, con il supporto del Consiglio comunale, a spingere da subito e maggiormente sull’acceleratore affinché la revisione della spesa entri seriamente nel vivo, rivedendo al contempo al rialzo gli obiettivi di rientro strutturale al momento insufficienti».
«Investimenti strategici a rischio» - Altrimenti, di questo passo, continua il PLR, «anche gli importanti investimenti strategici che si intendono concretizzare non saranno più sostenibili. Ma siamo sicuri che la loro realizzazione sia davvero voluta da tutte le forze politiche?». È ora più che mai necessario, conclude il PLR, «mostrare una chiara volontà di tornare il prima possibile al pareggio dei conti, poiché solo con finanze sane si può continuare ad investire e progettare la Bellinzona di domani, e in definitiva fare politica».