Il Consiglio di Stato ha licenziato il relativo messaggio con la richiesta di credito.
Serviranno alla posa di asfalto fonoassorbente, ad interventi di riduzione del traffico e all'isolamento acustico di alcuni edifici. Ma non saranno sufficienti.
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio relativo alla richiesta di un secondo credito d’investimento di 50'000'000 di franchi per l’esecuzione degli interventi previsti dai progetti di risanamento fonico delle strade cantonali della Fase prioritaria.
Il rumore stradale costituisce infatti la fonte di rumore più diffusa sul territorio. Il Dipartimento del territorio, nell’intento di contenere il più possibile questo disturbo, a partire dal 2015 ha investito importanti risorse per allestire i catasti del rumore ed elaborare i progetti di risanamento fonico delle strade cantonali della fase prioritaria (progetti consultabili sul sito www.ti.ch/rumore). In questi progetti di risanamento fonico (PRF), approvati tra novembre 2019 e maggio 2020, sono stati proposti provvedimenti alla fonte, improntati principalmente sull’adozione di asfalti fonoassorbenti, che apportano dei benefici fonici rilevanti non solo alle persone a diretto contatto con gli assi stradali, ma anche in comparti più ampi di territorio. L’esecuzione di tali provvedimenti ha potuto essere iniziata grazie allo stanziamento, di un primo credito di 50'000'000 di franchi con decreto del 18 settembre 2019.
Ritenuto il cospicuo investimento globale di 150'000'000 di franchi stimato nel precedente messaggio, il Consiglio di Stato già in quella sede aveva preannunciato la necessità di dover ricorrere a ulteriori crediti. Poiché la rimanenza del credito attualmente a disposizione si estinguerà entro la metà del corrente anno, con il presente messaggio si vuole sottoporre la richiesta di un secondo credito di 50'000'000 di franchi destinato a garantire l’esecutività delle decisioni di risanamento fonico approvate dal DT e il regolare proseguimento dei lavori intrapresi fino ad ora.
Negli ultimi tre anni, la concessione del primo credito ha consentito di procedere mantenendo un ritmo piuttosto elevato nell’esecuzione delle opere di risanamento, in particolare per quanto concerne la posa di asfalti fonoassorbenti (a fine 2021 posati su 100.6 km di strade cantonali) e l’attuazione delle riduzioni di velocità di circolazione (32 interventi realizzati).
In sintesi, tenuto conto di quanto eseguito finora, sull’insieme degli interventi di risanamento fonico previsti nei PRF approvati dal DT, rimangono da realizzare:
«L’attuazione di questi progetti consentirà a una buona parte della popolazione di beneficiare di una riduzione percettibile delle immissioni foniche, migliorandone la qualità di vita, come pure di preservare ampie zone pregiate del nostro territorio a vocazione turistica», assicura il Governo.
Il credito richiesto dal Consiglio di Stato permetterà di dare continuità agli sforzi finora intrapresi. Tuttavia, lo stesso consentirà di finanziare solo una parte dei provvedimenti previsti nei progetti di risanamento della fase prioritaria. Pertanto, in funzione del ritmo effettivo di attuazione dei risanamenti, a corto-medio termine la richiesta di un terzo credito di investimento sarà comunque indispensabile per completare tutti gli interventi previsti.