Di particolare rilevanza sono stati l'accordo sulla tassazione dei frontalieri e il salario minimo per i padroncini.
BERNA - Riunitasi ieri sotto la presidenza del consigliere nazionale Lorenzo Quadri (Lega) la Deputazione ticinese alle Camere federali ha stilato un bilancio dei temi che hanno occupato il Parlamento durante la sessione primaverile in un'ottica ticinese.
Di particolare rilevanza per i parlamentari ticinesi è stato l'accordo tra la Svizzera e l'Italia sulla tassazione dei lavoratori frontalieri, approvato in via definitiva il primo marzo scorso, si legge in una nota.
Altro argomento che ha interessato consiglieri nazionali e "senatori" ticinesi è stata la modifica della legge sui lavoratori distaccati, che prevede la possibilità d'imporre ai datori di lavoro esteri che inviano i propri dipendenti in Svizzera anche il rispetto delle condizioni salariali minime prescritte a livello cantonale. Essa è stata accolta dal Consiglio nazionale l'8 marzo scorso - per 106 voti a 77 (5 astenuti), e ora tornerà agli Stati.
Nel corso delle tre settimane di lavori parlamentari, la Deputazione ha inoltre seguito con attenzione i dossier concernenti l'aumento dei premi dell'assicurazione malattia e dei costi della salute. Ha pure incontrato il presidente della Confederazione Ignazio Cassis.
Per quanto concerne le prossime attività, una delegazione dei deputati ticinesi visiterà prossimamente l'azienda Artificialy con il CEO di Swisscom Urs Schaeppi. Artificialy è una start-up attiva a Lugano, in Ticino, nell'ambito dell'intelligenza artificiale e rientra nel ventaglio d'investimenti di Swisscom, che promuove e sostiene nuove aziende attive nel campo dell'intelligenza artificiale, viene precisato ancora nel comunicato.