Da Manno a Pazzallo. Un'interpellanza fa nomi e cognomi e chiede al Cantone come si sta attivando sul fronte sanzioni
BELLINZONA - Il Movimento per il Socialismo fa nomi e cognomi, e indica pure le aziende. Poi si rivolge al Cantone chiedendo cosa sta facendo per applicare le sanzioni previste dall’Ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina.
Lo scorso primo aprile la SECO ha fornito alcune precisazioni rispetto ai compiti e al sostegno dei cantoni nell’applicazione delle sanzioni decise. Nel caso di cittadini russi figuranti nella lista dei destinatari di sanzioni, gli uffici dei registri di commercio, gli uffici dei registri fondiari e quelli delle contribuzioni dei Cantoni devono fornire alla SECO le informazioni necessarie a questo scopo.
«Il Ticino è un Cantone che attrae diversi cittadini russi e le loro imprese economico-finanziarie. Basti pensare al ruolo assunto dalla piazza luganese nella gestione del commercio di materie prime provenienti dalla Russia» fa notare l''MPS che chiede con una interpellanza presentata oggi se le autorità hanno o meno intercettato uomini e società soggette a sanzioni e a quanto ammonterebbero i loro patrimoni.
Domande dirette con tanto di nomi. «Che misure ha preso il Cantone nei confronti della società MMK Steel Trade AG, con sede a Pazzallo, controllata del gruppo Magnitogorsk Iron & Steel Works (MMK), di proprietà dell’oligarca russo Viktor Filippovich Rashnikov, figurante sulla lista dei destinatari di sanzioni dell’UE e, dunque, della Svizzera? (...) Gli averi e le risorse economiche della controllata luganese sono state congelate? A quanto ammontano gli averi e le risorse economiche congelate? Il fratello di Viktor Filippovich Rashnikov, Sergey Rashnikov, già gerente della STARGLOBE LIMITED, Limassol, succursale di Cadempino, secondo le ultime informazioni residente a Porza, è stato oggetto di un’indagine per verificare eventuali legami con il fratello?».
Le domande dell'MPS riguardano anche la società Severstal Export GmbH, con sede a Manno, controllata del gruppo Severgroup, di proprietà dell’oligarca russo Alexey Alexandrovits Mordaschov, figurante sulla lista dei destinatari di sanzioni dell’UE e, dunque, della Svizzera. «Gli averi e le risorse economiche della controllata luganese sono state congelate? A quanto ammontano gli averi e le risorse economiche congelate?».
Gli interpellanti chiedono al Consiglio di Stato, in forma anonimizzata, un inventario degli immobili posseduti in Ticino da cittadini russi residenti in Ticino.