Il Gran Consiglio ha approvato una mozione di Sem Genini che propone interventi concreti per tutelare gli allevatori.
BELLINZONA - Anche il Gran Consiglio si schiera a fianco degli allevatori nella lotta contro il lupo. Il parlamento ha infatti approvato a grande maggioranza (contrari solo PS e Verdi) la mozione "Salviamo l'allevamento ovicaprino in Ticino" del deputato leghista Sem Genini.
Il testo - firmato da altri diciotto parlamentari - chiede l'introduzione di misure più incisive per combattere il predatore come ad esempio la declassificazione dello stesso da specie «strettamente protetta» a solo «protetta».
A Bellinzona si chiede quindi di fare «pressione» sulla Berna federale affinché qualcosa in questo spinoso dossier si sblocchi il prima possibile. Il Consiglio di Stato, ricordiamo, aveva già scritto una lettera all'Ufficio federale dell'Ambiente lo scorso 31 agosto lamentando «un'escalation ormai innegabile» nel numero delle predazioni avvenute in Ticino durante l'estate.
E che il problema sia «grave» è stato ribadito più volte nel corso della discussione parlamentare andata in scena oggi. Ma il nostro cantone (così come gli altri) ha le mani legate, visto che la gestione del lupo è di competenza federale. In autunno le camere federali si chineranno sul tema della caccia. Forse allora qualcosa si muoverà. Anche perché - come precisato dal consigliere di Stato Christian Vitta - i cantoni dell'arco alpino intendono agire «compatti». L'unione farà la forza nella lotta contro il lupo? È la speranza di tutti gli allevatori ticinesi.