Con voti 10 favorevoli, la richiesta dovrà ora essere esaminata dal Consiglio degli Stati
BERNA - Integrare meglio il Mendrisiotto nei collegamenti ferroviari a lunga percorrenza è una priorità: la Commissione dei trasporti del Consiglio degli Stati (CTT-S) propone alla sua camera di accogliere una mozione in questo senso del consigliere nazionale ticinese Marco Romano (Centro). Il Nazionale si è già espresso positivamente in merito.
La mozione chiede di migliorare i collegamenti IC per Chiasso e Mendrisio. Da alcuni anni i treni Intercity hanno come capolinea Lugano e vengono "parcheggiati" a Chiasso per la notte e tornano a Lugano al mattino senza fare fermate nel Mendrisiotto.
Romano ricorda che il Mendrisiotto conta 51'000 abitanti e 2'400 tra studenti e insegnanti presso l'Università della Svizzera italiana e la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana. Alla stazione di Mendrisio fanno capo 10 linee di bus regionali e quotidianamente circa 7'000 persone utilizzano le stazioni di Mendrisio e Chiasso. La regione ha un tessuto economico e industriale molto sviluppato e internazionale; decine di migliaia di frontalieri quotidianamente si spostano dalle aree di Como e Varese. Per questo motivo è assolutamente necessario intervenire.
In una nota odierna dei servizi del Parlamento si precisa che la CTT-S ha discusso la mozione e con 10 voti contro 2 e 1 astensione invita la sua camera ad accoglierla. La Commissione condivide il parere secondo cui gli attuali collegamenti a lunga distanza del Mendrisiotto non rendono giustizia alla sua importanza economica e geografica. Chiede pertanto di incaricare il Consiglio federale di integrare la regione nella rete IC.
Il Consiglio federale si è finora opposto alla proposta. La decisione di non permettere ai treni IC di fermarsi a Chiasso si basa su un accordo stipulato tra il Canton Ticino e le FFS nel 2009. Inoltre, il Ticino non aveva chiesto che i treni a lunga percorrenza si fermassero nel Mendrisiotto durante la pianificazione del piano di espansione ferroviario del 2035, rileva il governo.
La mozione passa al Consiglio degli Stati.