La richiesta è stata depositata questa mattina e fa seguito alla movimentata discussione generale tenutasi ieri in Parlamento.
BELLINZONA - Non accenna a placarsi la bufera sul caso di molestie all'interno di Unitas. Dopo le prime risposte (contestate) fornite dal Governo e le spiegazioni (spontanee) rilasciate venerdì dal Consigliere di Stato (ed ex direttore dell'associazione) Manuele Bertoli, nella giornata di ieri si è tenuta un'infuocata discussione generale tra i banchi del Parlamento che però non ha fugato i dubbi sulla gestione della vicenda.
Dubbi, «alimentati anche da quanto emerso sui media in queste ultime settimane», che hanno convinto il Movimento per il socialismo (MPS) a richiedere la costituzione di commissione parlamentare d’inchiesta (CPI) ai sensi dell’articolo 39 della Legge sul Gran Consiglio e sui rapporti con il Consiglio di Stato.
I motivi
L' MPS (primo firmatario Matteo Pronzini) basa la propria richiesta sul fatto che «l'audit allestito non può essere ritenuto completo» in quanto non sono state sentite «alcune persone informate dei fatti». Un'altra motivazione va ricercata nel fatto che dal 2021 «nessun rappresentante del Consiglio di Stato fa parte del comitato di Unitas» benché questo fosse previsto per legge. L'MPS denunciando inoltre «i segnali di disagio presenti dal 2001che non sono stati ascoltati» e «l'infrazione da parte del Consiglio di Stato delle disposizioni legali in relazione alla ricusa di un proprio membro», chiede che la CPI faccia chiarezza su sei punti.
Le richieste
La commissione parlamentare d'inchiesta, nello specifico, dovrà in primo luogo «permettere di completare l’audit sentendo in particolare le persone informate sui fatti che fino a oggi non si è potuto sentire e acquisendo agli atti altri casi simili».
In seguito la CPI dovrà analizzare e valutare «il ruolo del rappresentante dello Stato in seno al Comitato di Unitas» e «il comportamento del Governo in relazione alla mancata applicazione dell’articolo 15 del Regolamento sull’organizzazione del Consiglio di Stato e dell’Amministrazione in relazione alla partecipazione di Manuele Bertoli alla presentazione dei risultati parziali dell'audit».
Inoltre la Commissione è chiamata a vagliare «la funzione di presidente della Fondazione Unitas da parte di Manuele Bertoli» e «il lavoro di controllo e applicazione delle diverse leggi federali e cantonali a tutela della salute e integrità dei dipendenti e utenti dell'associazione nel corso degli ultimi decenni».
Infine l'MPS invita la CPI a proporre eventuali «modifiche di legge», in particolare in materia di gestione delle strutture socio-sanitarie e dei criteri di qualità, mentre «eventuali atti parlamentari giacenti sul tema della gestione delle strutture socio-sanitarie e dei criteri di qualità dovranno venir assegnati alla CPI ed evasi con la discussione del rapporto».