Lo chiede con un'interpellanza il Gruppo PLR in Consiglio comunale
BELLINZONA - «Lo stabile Lavizzari è ancora il futuro del Dicastero Opere Pubbliche (DOP), dopo il posticipo della fermata ferroviaria di piazza Indipendenza?». È questo il tema dell'interpellanza che Andrea Cereda, a nome del Gruppo PLR in Consiglio comunale, ha presentato al Municipio di Bellinzona.
Sono di recente iniziati i lavori di risanamento da sostanze pericolose, necessari per il cambio di destinazione dell'immobile e per la ristrutturazione, finalizzata appunto a far diventare lo stabile Lavizzare la sede del Dicastero per i prossimi anni. Eppure i lavori di costruzione della nuova fermata ferroviaria «potranno iniziare solo nel 2026, dopo la realizzazione degli impianti binari per il nuovo stabilimento industriale di Castione e il secondo binario tra Contone e il Ponte Ticino», osserva Cereda.
Alla luce di questi fatti, «data la vetustà dell’edificio di via Lavizzari e di quello della sede attuale del DOP, ci si chiede se il Municipio stia rivedendo la propria strategia di trasferimento degli uffici del DOP». In particolare, si chiede il Gruppo PLR, «è davvero necessario spostare la sede DOP nello stabile di Via Lavizzari alla luce dei fatti sopra esposti?». E se sì, «cosa ne sarà dello stabile in via Fulgenzio Bonzanigo, attuale sede del DOP?».