Un'interrogazione di Cristina Maderni e Alessandro Speziali chiede al Consiglio di Stato di prendere posizione sulla tendenza
BELLINZONA - Nel 2020 erano 896. Nel 2022 se ne contavano 767, quindi 129 in meno. Si parla del numero di globalisti in Ticino, oggetto di un'interrogazione inviata oggi al Consiglio di Stato e firmata da Cristina Maderni e Alessandro Speziali. Sono cifre che possono essere interpretate come un «segnale preoccupante?»
I fattori sulla bilancia sono molteplici. «Vero è - rilevano i due deputati PLR - che il gettito complessivo è aumentato da 157.8 a 183.5 milioni», ma «l’aumento più importante va, però, ricercato a livello di imposta federale, in quanto il dispendio minimo è stato aumentato a 400'000 franchi». Inoltre, «le imposte cantonali dal 2020 al 2022 sono aumentate di 9 milioni, e quelle comunali di 7.2 milioni». «Esiste dunque un aumento malgrado l’importante diminuzione di unità che potrebbe in primo luogo essere da ricondurre all’introduzione dell’imposta sulla sostanza».
Detto ciò, la diminuzione di (129) unità, proseguono Maderni e Speziali, «indica un tendenza a lasciare il Ticino verso altri Cantoni o verso l’estero». Da qui la richiesta al Governo di prendere posizione «sulle conseguenze di queste partenze».
Inoltre, - «premesso che un motivo per le partenze in altri cantoni è senz’altro da individuare nell’aliquota massima su reddito e sostanza, che è tra le più alte della Svizzera» - viene chiesto al Consiglio di Stato se intenda «intervenire a breve» sulla questione che è stata sollevata «già più volte e da più parti».
Le domande dell'interrogazione
Premesso che un motivo per le partenze in altri cantoni è senz’altro da individuare nell’aliquota massima su reddito e sostanza, che è tra le più alte della Svizzera, intende il Consiglio di Stato intervenire a breve su questo punto già più volte e da più parti sollevato?
È confermata la tendenza, al netto di coloro che hanno trasformato la loro tassazione da globale a ordinaria, alla partenza di grossi contribuenti indifferentemente dal regime di tassazione al quale sono soggetti?
Qual è la posizione del Consiglio di Stato sulle conseguenze di queste partenze?
Non ritiene che questi contribuenti siano importanti per tutta l’economia cantonale in quanto generano indotto, in aggiunta al loro importante contributo al gettito fiscale e all’AVS?