Presenti l'ex Consigliere federale Christoph Blocher e il presidente di Pro Svizzera Stephan Rietike.
LUGANO - In un capannone di Pregassona gremito di persone ha avuto luogo il lancio della campagna elettorale dell’UDC Ticino.
Alla presenza dell'ex Consigliere federale Christoph Blocher e del presidente di Pro Svizzera Stephan Rietiker, i candidati dell’UDC hanno «ribadito la loro ferma volontà di impegnarsi per una Svizzera indipendente, libera e sicura».
«Il nostro Paese deve ritornare a gestire la propria immigrazione», ha sottolineato Blocher. L’immigrazione di massa «è causa di enormi difficoltà per il nostro Paese, 1,5 milioni di persone in 20 anni per un piccolo Paese sono insostenibili, come pure è necessario affrontare con determinazione il caos nel settore dell’asilo». «Le leggi ci sono», ha affermato, «ora servono persone a Berna che le facciamo rispettare e quelle persone sono i rappresentanti dell’UDC».
Il presidente dell’UDC Marco Chiesa, nell’intervista congiunta con Blocher, ha rimarcato quanto sia «fondamentale battersi per il futuro del nostro Paese e del nostro Cantone piuttosto che per un partito», e ha aggiunto che «la Svizzera deve rimanere la Svizzera resistendo alle pressioni dell’Unione europea», contraddicendo «quanto dichiarato dal Consigliere federale Cassis che ha dichiarato che la Svizzera la fa l’Unione europea».
Il presidente di UDC Ticino, Piero Marchesi, ha invece ribadito gli obiettivi elettorali, cioè riguadagnare il terzo seggio al Consiglio nazionale in collaborazione con la Lega dei Ticinesi, con l’obiettivo di raddoppiare i rappresentanti UDC ticinesi e, «ancor più importante», confermare Marco Chiesa agli Stati. Marchesi ha ribadito «l’importanza di impegnarsi, tutti assieme, affinché l’UDC e la destra ticinese a Berna esca rafforzata dalle prossime elezioni federali».
In un clima «di festa» tutti i candidati hanno preso la parola «e si sono espressi sui temi principali del Paese: sostegno alla nostra neutralità, lotta alla criminalità, perdita del potere d’acquisto, sostegno alle piccole e medie aziende, approvvigionamento energetico sicuro e rapporti con l’UE».