La Camera dei Cantoni boccia il progetto da 38 milioni di franchi: «Non era inserito nel messaggio. Così si crea un precedente pericoloso».
BERNA - Per cofinanziare le infrastrutture di trasporto situate all'interno delle città e degli agglomerati il Consiglio degli Stati, dopo il Nazionale, ha sbloccato oggi 1,6 miliardi di franchi. Tra i progetti sostenuti non figura la nuova galleria stradale Moscia-Acapulco, nel Locarnese.
I fondi federali sono destinati a 32 regioni. I contributi per i programmi d'agglomerato di quarta generazione saranno pari al 30-45% dei costi. Saranno prelevati dal Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA). I Cantoni e le autorità locali dovranno accollarsi il finanziamento restante.
Tra i progetti più importanti che saranno finanziati con i programmi d'agglomerato di quarta generazione ci sono due nuove linee tranviarie a Zurigo (per Kloten e per servire il quartiere di Affoltern), il prolungamento in Francia di due linee di tram ginevrine e la circonvallazione stradale est di Suhr (AG), ha evocato Rösti.
Tra le altre infrastrutture sostenute figura la piattaforma dei trasporti alla stazione di Coira ovest. Per questo e altri cantieri nel capoluogo retico sono previsti fondi federali per 38,5 milioni.
Moscia-Acapulco non s'ha da fare
Per il Ticino è l'agglomerato di Locarno a fare la parte del leone con 50,8 milioni. Di questi, 38 milioni avrebbero dovuto essere destinati alla costruzione della galleria Moscia-Acapulco, di cui si discute da decenni. Ma così non sarà.
Perché, anche se per pochi voti (21 a 19), la proposta di Marco Chiesa di mantenere il progetto è stata bocciata. Quest'opera, sulla direttrice Locarno-Brissago, non era infatti prevista nel messaggio del Consiglio federale, ma è stata inserita di «straforo» dalla Commissione dei trasporti, ha criticato Lisa Mazzone (Verdi/GE). Altri investimenti riguardano la creazione di una nuova fermata del bus al Centro Punto Valle di Avegno Gordevio e un nuovo nodo intermodale alla fermata ferroviaria di San Nazzaro.
In aula, il presidente dell'UDC ha ammesso che il progetto in questione costituisce un'eccezione rispetto alla prassi abituale. Ma ciò si giustifica, a suo avviso, con lo stato della strada attuale e con la sua pericolosità, data dall'instabilità geologica. A detta del "senatore" ticinese, l'arteria costituisce l'asse principale a ovest di Locarno e presenta attualmente gravi lacune di sicurezza per pedoni e ciclisti. Una tesi, questa, che era stata sostenuta a giugno anche dal consigliere nazionale Bruno Storni (PS) alla camera del popolo, dove il progetto era invece stato accettato.
No a un precedente pericoloso
Queste argomentazioni non sono però state sufficienti per raccogliere il sostegno della maggioranza. Diversi oratori hanno criticato la decisione di ripescare la galleria Moscia-Acapulco, tanto più che il canton Ticino ha avuto l'occasione di inserirlo nel programma d'agglomerato. Farlo ora significa creare un pericoloso precedente, ha dichiarato Eva Herzog (PS/BS). Problematico è anche il fatto che il progetto non sia stato sottoposto a un esame preliminare.
Anche il consigliere federale Albert Rösti ha criticato la procedura che ha portato all'inserimento del traforo. Si tratta certamente di un progetto utile e necessario, ma considerarlo qui non è equo nei confronti degli altri cantoni, ha sostenuto il ministro dei trasporti. Per il consigliere federale, il tunnel Moscia-Acapulco avrebbe potuto e dovuto essere inserito nel programma d'agglomerato di quinta generazione.
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