Dalle file della Lega questa volta è Boris Bignasca a prendere parola, chiedendo chiarimenti al Consiglio di Stato
Dopo i commenti, l'interrogazione. Dalle file della Lega, in merito al presunto stupro di una minorenne da parte di due asilanti, è questa volta il deputato Boris Bignasca a prendere parola.
«L’odioso atto di violenza sessuale perpetrato su un treno da alcuni migranti presunti minorenni ai danni di una ragazzina è un disastro annunciato - sottolinea nello scritto rivolto al Governo, ricalcando quanto già sottolineato ieri dal suo partito -. I fautori della politica immigrazionista attualmente in essere ne portano la piena responsabilità. Il gravissimo reato commesso non è che la (purtroppo) prevedibile conseguenza di una politica migratoria improntata all’accoglienza scriteriata in cui la Svizzera persiste per motivi ideologici».
Da qui le seguenti domande poste al Consiglio di Stato: