L'aggiornamento delle finanze cantonali determina un disavanzo di 167,8 milioni di franchi. Il dato è però inferiore al preconsuntivo.
BELLINZONA - Il rendiconto intermedio (aggiornato a fine settembre) riaggiorna la cifra: il preventivo 2023 fa segnare un disavanzo stimato di 167,8 milioni di franchi. La cifra è inferiore rispetto all’ultimo preconsuntivo (224 milioni di franchi), ma superiore rispetto al dato di preventivo (79,5 milioni di franchi).
La riduzione dei ricavi, come sottolinea in una nota il Governo, è dovuta «in particolare al mancato versamento di utili da parte della Banca nazionale svizzera, a seguito dei risultati negativi conseguiti nel 2022».
In diminuzione anche le entrate «da imposte sulle automobili a seguito dell’introduzione del nuovo metodo di calcolo delle imposte di circolazione che ha comportato una riduzione di 15.3 milioni di franchi rispetto al preventivo, in parte compensata dal mancato contributo all’abbonamento Arcobaleno (4 milioni di franchi) previsto nell’ambito del controprogetto sull’iniziativa relativa alle imposte di circolazione».
Per quanto concerne le maggiori spese rispetto a quanto previsto, «si rileva come nel settore dell’asilo è prevista una spesa non preventivata di 33.9 milioni per prestazioni per persone con statuto S (profughi ucraini), compensati integralmente da contributi federali». È inoltre prevista «una maggior spesa di 16.2 milioni di franchi per prestazioni nel settore dell’asilo ordinario, a fronte di maggiori entrate federali per 10.3 milioni».
Si segnalano poi aumenti di 14 milioni di franchi della spesa del personale conseguente alla crescita della spesa per il personale docente, in particolare nel settore della scuola media e della pedagogia speciale e di 12 milioni per la partecipazione al premio assicurazione malattia.
«I dati presentati con questo preconsuntivo sono provvisori e come tali vanno considerati anche in relazione alle incertezze e alla volatilità del momento. Gli stessi mostrano che il disavanzo 2023, salvo importanti eventi favorevoli, sarà superiore a quello preventivato».
Rispetto al preconsuntivo, sono state determinanti «le maggiori entrate dalle imposte di successione e donazione (+15 milioni), dai gettiti fiscali (+5.3 milioni) e da rivalutazioni, dalle imposte suppletorie e multe (+2.5 milioni), dalle tasse sulle case da gioco (+ 2 milioni) oltre a minori spese per contributi per agevolazioni tariffali (-2.7 milioni) e nel settore dell’assistenza sociale (-1 milione)».
L’aggiornamento del disavanzo d’esercizio «è determinato da un lato da maggiori spese per 47.3 milioni di franchi e dall’altro da minori ricavi per complessivi 41 milioni di franchi rispetto al preventivo».