Cerca e trova immobili

CANTONE«Quasi ovunque il sistema democratico viene stravolto a favore del governo»

05.12.23 - 07:52
L'ex procuratore pubblico ticinese Dick Marty ha parlato di crisi della democrazia in alcune interviste rilasciate a dei quotidiani romandi
TiPress
Fonte Ats
«Quasi ovunque il sistema democratico viene stravolto a favore del governo»
L'ex procuratore pubblico ticinese Dick Marty ha parlato di crisi della democrazia in alcune interviste rilasciate a dei quotidiani romandi

La democrazia in Svizzera sta attraversando la più grande crisi dal secolo scorso, secondo l'ex procuratore pubblico ticinese Dick Marty. «Stiamo assistendo a uno spostamento di potere verso l'esecutivo, a scapito dei rami legislativo e giudiziario», ha dichiarato in interviste pubblicate oggi dalla stampa.«La democrazia non è solo la separazione dei poteri, ma anche un delicato equilibrio tra di essi», ha detto l'ex investigatore speciale del Consiglio d'Europa ai quotidiani romandi Le Courrier e La Liberté. «Quasi ovunque il sistema democratico viene stravolto a favore del governo, che sempre più spesso invoca il segreto di Stato e nasconde le informazioni al parlamento e al pubblico», ha affermato.Il ticinese cita come esempio i contratti da miliardi di franchi per i vaccini firmati durante la pandemia. «Nessuna informazione in merito è stata resa pubblica», ha sottolineato. «Eppure la trasparenza è uno dei principi cardine della democrazia».

Dick Marty ritiene inoltre che il Consiglio federale sia sempre meno restio a ricorrere ai diritti di eccezione. «Lo trovo piuttosto preoccupante», ha affermato. «Stiamo assistendo a uno spostamento di potere verso l'esecutivo, a scapito del legislatore e, sempre più spesso, del potere giudiziario».

Il federalismo deve essere rivisto

A suo avviso, il federalismo dovrebbe essere rivisto per evitare uno spostamento di potere dai cantoni al governo centrale. «Ci sono troppi piccoli cantoni che non sono in grado di gestire le situazioni di crisi», ha spiegato l'ex procuratore, secondo cui le crisi diventeranno sempre più frequenti. A suo avviso, sono necessari cantoni più grandi con maggiori risorse e poteri.

Dick Marty, che è stato messo sotto protezione dalla polizia nel 2020, ribadisce le sue critiche alle autorità svizzere. «Hanno protetto il bersaglio che ero, ma non hanno fatto nemmeno il minimo sindacale per perseguire i criminali», ha affermato.

Il ticinese, noto per le sue indagini internazionali, tra cui quella sul traffico di organi in Kosovo, ha rivelato nel 2022 di aver ricevuto minacce di morte da «ambienti dei servizi segreti serbi». Ad aprile aveva mosso pesanti critiche al Dipartimento federale degli affari esteri e al Ministero pubblico della Confederazione, affermando di non riuscire a capire perché le autorità non avessero perseguito immediatamente i criminali.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Rigel 11 mesi fa su tio
Vero, durante la pandemia l'esecutivo si è arrogato poteri supplementari. Ci sta, bisognava agire in un momento di crisi. Il problema è che ci hanno preso gusto mi sa. Ora che la crisi pandemica è alle spalle, l'esecutivo dovrebbe tornare ad agire su mandato dell'esecutivo, nel rispetto dele regole legislative. Altrimenti addio Svizzera! (Sto pensando in particolare ai nuovi negoziati con l'UE, ma anche a tutte quelle votazioni popolari che vengono bellamente lasciate decantare in attesa di non si sa quale soluzione: cure forti, protezione Alpi....)

leobm 11 mesi fa su tio
Condivido, pur comprendendo la situazione ma comunque dal 2020 con il COVID tutte le autorità si sono progressivamente prese libertà eccessive. Dove è il limite di sopportazione? Attenzione la storia dei disastri/tragedie del XX secolo potrebbero ritornare!!!!!!!!!!!!!!!!!!

andrea28 11 mesi fa su tio
Anche Dikc Marty ammette che durante il covid la democrazia é stata strapazzata: un piccolo passo per l'uomo un grande passo per l'umanità...

Mar 11 mesi fa su tio
Era ora che qualcono la raccontasse giusta 👍

Nmemo 11 mesi fa su tio
Che tolla il nostro! È un po’ tardiva e bislacca l’improvvisata sortita per formulare critiche a un sistema democratico solo di facciata, ma che in realtà non è mai esistito. Il Dick, campione delle contraddizioni, quando sedeva nell’esecutivo cantonale ha fatto strame dei principi che reggono la democrazia, comportandosi come un “dittatore a capo di un dipartimento”. Si è forse dimenticato, “il mangia leghisti”, che ha deciso un Berufsverbot nei confronti di chi era stato mandato a rappresentare il Governo del Canton Ticino, da solo e per un quadriennio, nella Conferenza dei Cantoni alpini in materia di economia delle acque ed energia?
NOTIZIE PIÙ LETTE