L'attacco dei Verdi Liberali: «Stop al poltronismo nella giustizia».
BELLINZONA - «In primo luogo ci teniamo a congratularci con i nuovi procuratori pubblici eletti ieri in Gran Consiglio e auguriamo a tutte e tutti loro un buon lavoro». Comincia così il comunicato dei Verdi Liberali ticinesi in merito all'elezione, ieri in Gran Consiglio, dei due nuovi magistrati.
«Esprimiamo profonda delusione - continua la nota - riguardo al processo che ha portato alla selezione dei nuovi magistrati. La procedura di selezione, così come si è svolta, solleva dubbi significativi sulla priorità data alla competenza, all’esperienza e all’integrità, che dovrebbero essere i pilastri fondamentali su cui si basa la nomina di figure così cruciali per la giustizia del nostro Cantone».
Riguardo «all'urgenza» di rivedere il sistema di nomina dei magistrati «per garantire che la selezione sia basata su considerazioni di merito piuttosto che su connessioni politiche o personali», per i Verdi Liberali «è essenziale che il sistema promuova i migliori talenti, basati esclusivamente sulle loro capacità, esperienza e integrità dando al peso politico una ponderazione marginale».
Il partito si impegna «a proporre e supportare iniziative volte a riformare il sistema di nomina dei magistrati. Nei prossimi giorni, annunceremo dettagli sulle proposte di modifica e valuteremo il lancio di un'iniziativa popolare». L'obiettivo è «garantire che i cittadini del nostro Cantone possano beneficiare di un sistema di giustizia guidato dai migliori principi di competenza e indipendenza, liberi da influenza politica o personali spropositati».
Concludendo, «i Verdi Liberali Ticino chiamano tutte le forze politiche e i cittadini a riflettere sull'importanza di mantenere la nostra giustizia al riparo da interessi particolaristici e a lavorare insieme per promuovere un sistema di nomina che onori i valori di competenza, trasparenza e integrità. È ora di porre fine al poltronismo nella giustizia».
A margine del comunicato stampa, i Verdi Liberali hanno mandato alcuni dati «estrapolati per poter comprendere gli squilibri che sono attualmente in atto nel ministero pubblico del Cantone Ticino attraverso il sistema di nomina basato sul poltronismo che chiediamo di cambiare. Nella tabella sottostante ritrovate la ripartizione di area politica del ministero pubblico (aggiornata a ieri) confrontato con i pesi politici scaturiti dalle ultime elezioni Cantonali di aprile 2023, sia in termini di seggi in Gran Consiglio che con le percentuali di voti di lista. Al momento attuale il ministero pubblico è rappresentato al 100% dalle forze politiche che siedono in governo, dal 70% delle forze politiche che siedono in Gran Consiglio e del 66,6% dei voti di lista alle ultime Cantonali».