L'Mps ha inoltrato un'interpellanza sulle recenti rivelazioni sul futuro del gigante giallo.
BELLINZONA - Almeno 12 uffici postali saranno costretti a chiudere in Ticino. La notizia, anticipata da LaRegione questa mattina, non ha lasciato indifferente la politica. «Lo scorso 7 giugno 2024, meno di due mesi fa, avevamo chiesto al Consiglio di Stato quali passi concreti stesse intraprendendo per scongiurare nuove chiusure di uffici postali poiché era nell’aria una nuova ondata di smantellamenti di uffici postali orchestrato dai vertici della Posta», spiega l'Mps attraverso un comunicato.
Proprio il gruppo progressista ha deciso inoltrare un'interpellanza al Consiglio di Stato. I comuni citati dal quotidiano bellinzone sono Cadro, Maglio di Colla, Mezzovico, Bellinzona Semine, Bellinzona San Paolo, Faido, Lodrino, Novazzano, Arzo, Locarno Solduno, Verscio e Castel San Pietro. «A questa prima lista bisognerebbe aggiungere anche Canobbio. In questo comune il Municipio si era opposto alla chiusura, aderendo alla via di servizio ma senza ottenere soddisfazione. A dimostrazione che, contrariamente a quanto affermato a più riprese dal Consiglio di Stato, con la Posta non è ormai possibile né collaborazione né dialogo».
Le domande al Consiglio di Stato: