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CANTONEL'Mps interviene contro la chiusura degli uffici postali

27.08.24 - 09:51
Da Pronzini e Sergi la proposta di risoluzione inoltrata all'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio
TiPress
Fonte Mps
L'Mps interviene contro la chiusura degli uffici postali
Da Pronzini e Sergi la proposta di risoluzione inoltrata all'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio

BELLINZONA - Una proposta di risoluzione contro la chiusura degli uffici postali in Ticino. Parte dall'Mps, a firma di Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi, ed è diretta all’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio.

Qui di seguito il testo integrale:

Il Gran Consiglio del Cantone Ticino,

    • considerato che la Posta Svizzera ha pianificato la chiusura di circa 20 uffici postali entro il 2028 nella Svizzera italiana, su un totale di 62 attualmente presenti, con un impatto significativo sul servizio pubblico e sulla coesione sociale di molte comunità;
    •  preso atto delle reazioni preoccupate espresse dai sindaci di vari Comuni ticinesi e del rischio che molte località, in particolare nelle aree periferiche e di montagna, possano perdere un servizio essenziale;
    • riconoscendo l’importanza dell’ufficio postale non solo per il disbrigo delle pratiche, ma anche come punto di riferimento sociale e di aggregazione per la popolazione locale, in particolare per anziani e persone con difficoltà di accesso ai servizi digitali;
    • valutato che la riduzione del servizio postale nelle aree rurali e montane potrebbe aggravare l’isolamento delle comunità e contraddire la necessità di un servizio pubblico accessibile a tutti i cittadini;
    • constatato che le possibilità di intervento dei Comuni sono limitate, e che è necessario un coordinamento tra le autorità cantonali e federali per affrontare il problema;
    • consapevole dell’urgenza di agire in maniera coordinata e congiunta per evitare ulteriori chiusure;

dichiara la propria opposizione alla decisione della Posta di chiudere in prospettiva 20 uffici postali in diversi Comuni ticinesi.

Invita il Consiglio di Stato:

1. A esprimere e a comunicare la propria opposizione alla Posta.

2. A intensificare gli interventi presso i vertici della Posta Svizzera per ottenere un quadro chiaro e dettagliato delle filiali interessate dalla chiusura nel Cantone Ticino, oggi e in futuro, e per negoziare soluzioni alternative che garantiscano un servizio postale adeguato nelle aree colpite.

3. A collaborare con i Comuni interessati e a sostenerli per coordinare azioni comuni volte a opporsi alle chiusure pianificate, anche valutando la possibilità di presentare ricorsi collettivi.

4. A sensibilizzare la Deputazione ticinese alle Camere federali affinché il tema della chiusura degli uffici postali venga affrontato a livello federale con urgenza, esaminando possibili correttivi legislativi per preservare un servizio postale capillare, soprattutto nelle regioni periferiche.

5. A riferire periodicamente al Gran Consiglio sull’andamento delle trattative con la Posta e sulle misure adottate a livello cantonale e federale per tutelare il servizio postale nel Ticino.

Il Gran Consiglio chiede inoltre che questa risoluzione venga trasmessa alla Deputazione ticinese alle Camere federali, affinché sia tenuta in considerazione nei prossimi incontri con la direzione della Posta e nelle discussioni a livello federale.

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