Nuove voci sullo stato di salute dello "zar": il ricovero; i filmati già pronti e i sosia per sostituirlo in pubblico.
Le indiscrezioni parlano di una «corsa in clinica» che sarebbe avvenuta una settimana fa e di una convalescenza di una decina di giorni per un intervento in un secondo momento.
MOSCA - È davvero malato? E di cosa? Le speculazioni sul reale stato di salute del presidente russo Vladimir Putin si sono oltremodo intensificate da quando è iniziata la guerra in Ucraina lo scorso febbraio. Le ipotesi hanno iniziato ad avvicendarsi, andando in alcuni casi annodarsi con le smentite di rito del Cremlino. E ora si parla, scrive oggi La Stampa, di un ricovero d'urgenza e un intervento per un cancro.
«Ci sono prove secondo cui, all’incirca una settimana fa, c’è stata una corsa in clinica del presidente russo, era notte, stava molto male». Le fonti citate dal foglio italiano forniscono ulteriori dettagli su quanto sarebbe accaduto. Un'operazione eseguita in piena notte, tra l'una e le due, «in una data che può essere non più tardi di oggi». Il personale medico - composto unicamente da «specialisti russi che hanno superato un controllo su diversi livelli» - pronto al lavoro da almeno quattro giorni prima. E un immancabile piano di «supplenza» per almeno una decina di giorni, messo in campo dall'Fsb, il servizio di sicurezza federale della Federazione Russa, sorto dalle ceneri del vecchio Kgb.
Su quest'ultimo punto, le stesse fonti informate riferiscono - scivolando quasi su toni da romanzo di spionaggio - di due sosia incaricati di sostituirlo per eventuali apparizioni pubbliche durante il periodo di convalescenza e di materiale video «confezionato» ad hoc per mostrarlo mentre incontra funzionari, partecipa a riunioni e firma documenti. Come farebbe un qualsiasi capo di Stato che ha il pieno controllo del suo Paese. E dopo? Secondo il quotidiano italiano, che cita in questo caso fonti raccolte su Telegram, entro cinque giorni sarà possibile avere un'idea dell'esito del presunto intervento. E, di conseguenza, «capire quale sorte attende il leader del Cremlino, la Russia e la guerra Ucraina».
Radiografare lo "zar"
Come dicevamo poco sopra, da oltre due mesi a questa parte, lo "zar" è diventato anche in quest'ottica un osservato speciale. E al netto delle voci non confermate e delle smentite, alcune delle sue più recenti apparizioni in pubblico - o in diretta televisiva - sono diventate l'occasione per radiografarne l'aspetto, i movimenti e il linguaggio del corpo. La più recente fra queste è la parata del 9 maggio, la scorsa settimana. Il volto del leader russo appariva gonfio e pallido. Il passo trascinato. O ancora si possono riavvolgere le pagine del calendario di qualche settimana fino al 21 aprile, con l'annuncio della presa di Mariupol.
Anche le immagini dell'incontro formale tra Putin e il ministro della Difesa Sergei Shoigu erano state foriere di perplessità. L'autoritario presidente russo si mostrava in una seduta dinoccolata, quasi cascante; il volto a tratti intrappolato in una rigida smorfia e le mani impegnate a sorreggerlo. Con quella sinistra che di tanto in tanto trovava un appoggio sulla scrivania adiacente e quella destra che stringeva l'angolo del tavolo senza lasciare mai la presa. Un gesto che, secondo chi ipotizza che possa essere affetto dal morbo di Parkinson, si motiva con la volontà di non mostrare il tremore. Che però verrebbe tradito dal tamburellare ripetuto dei suoi piedi sotto il tavolo.
Un "mosaico clinico" di ipotesi
Nel "mosaico clinico" delle speculazioni compaiono inoltre un presunto cancro alla tiroide. L'utilizzo di steroidi che ne avrebbero influenzato le condizioni psichiche e umorali. Fino alle ultime rivelazioni, contenute in una registrazione e attribuite ad un oligarca vicino allo "zar", che affermano sia «molto malato» per «un tumore al sangue». In ogni caso, si tratta sempre e solo di voci. Mentre la sua cartella clinica, vidimata dal Cremlino, assicura che sia in piena salute.