Il presidente turco: «Non perdano tempo a venire qui, a provare a convincerci»
I motivi? «Ospitano organizzazioni terroristiche» (in riferimento ai curdi) e nel 2019 hanno imposto sanzioni ad Ankara
ANKARA - Vista l'alta tensione in Europa, a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, Finlandia e Svezia hanno deciso di voler aderire alla Nato. C'è però un grosso ostacolo che potrebbe impedire loro di unirsi ai membri dell'Alleanza: la Turchia.
Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha infatti nuovamente ribadito - come già fatto più volte gli scorsi giorni - la sua opposizione all'adesione di Stoccolma ed Helsinki, seppur si siano dimostrate aperte al dialogo e pronte ad inviare delegazioni ad Ankara per convincere il governo turco.
«Non possiamo fidarci»
Per Erdogan, che si è espresso ieri in conferenza stampa, non è accettabile che i due Paesi nordici ospitino «militanti curdi», con la Svezia che è considerata persino un «incubatoio» per le organizzazioni terroristiche. «Nessuno di questi Paesi ha un atteggiamento chiaro e aperto nei confronti delle organizzazioni terroristiche. Come possiamo fidarci di loro?» ha detto il presidente turco.
L'accusa è quella di ospitare, in particolare, dei membri del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), un gruppo considerato da Ankara un'organizzazione terroristica e la mente del tentativo di colpo di Stato del 2016. Il ministero della Giustizia turco ha ricordato che negli ultimi cinque anni i due Paesi non hanno risposto positivamente alle richieste di estradizione di 33 persone che la Turchia ritiene legate a gruppi considerati terroristici.
«Vengono a convincerci? Non si disturbino»
C'è poi il problema delle sanzioni: il governo di Erdogan è deciso a bloccare ogni richiesta di adesione da parte di qualsiasi Paese che abbia imposto delle sanzioni nei suoi confronti. Ed è il caso: nel 2019, entrambe le nazioni nordiche hanno imposto un embargo sulle armi ad Ankara, a seguito della sua incursione in Siria.
Riguardo all'arrivo di eventuali delegazioni, per Erdogan è tempo sprecato: «Dicono che verranno in Turchia. Vengono per convincerci? Non dovrebbero disturbarsi».
Al momento, il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg è «fiducioso che saremo in grado di affrontare le preoccupazioni espresse dalla Turchia in modo da non ritardare l'adesione», ha dichiarato domenica, ma l'ostacolo turco non è da sottovalutare. Affinché la Finlandia e la Svezia possano entrare a far parte della Nato, infatti, tutti gli attuali membri dell'Alleanza devono essere d'accordo, e per ora non è così.