Nuovi provvedimenti contro l'industria militare russa e la rete di sostegno di due oligarchi legati al Cremlino
WASHINGTON - Il dipartimento di Stato e del Tesoro degli Stati Uniti hanno imposto oggi nuove sanzioni contro l'industria militare russa e le reti che sostengono due oligarchi legati al Cremlino già colpiti da misure restrittive. In totale, sono state sanzionate 14 persone e 28 entità, che fanno parte di «un network transnazionale per procurarsi tecnologia che sostiene il complesso industriale militare russo», si legge in una nota del dipartimento del Tesoro. Tra di loro ci sono anche un finanziere svizzero e holding con sede nella Confederazione.
Le sanzioni riguardano in particolare i partner commerciali del miliardario russo Suleiman Kerimov. Tra questi figura l'uomo d'affari svizzero Alexander Studhalter. Quest'ultimo, secondo le autorità statunitensi, sarebbe una figura centrale nella rete finanziaria di Kerimov e avrebbe riciclato denaro per l'oligarca attraverso varie società.
Delle aziende sanzionate dall'Office of Foreign Assets Control (OFAC), quattro hanno sede in Svizzera e sono riconducibili a Studhalter: MG International, Studhalter International Group, Swiss International Advisory Group e Swiss International Real Estate Portfolio. Altre società legate a Studhalter sono state sanzionate all'estero: Papa Oscar Ventures (Germania), Eurimo Holding (Lussemburgo), Papa Oscar Ventures (Spania) e SCI AAA Properties (Francia).
Le sanzioni prendono di mira anche le holding svizzere di Andrei Guryev, una persona vicina a Vladimir Putin. Si tratta delle società svizzere Chlodwig Enterprises e Adorabella.