Beppe Grillo arriva domenica al Palazzo dei Congressi con il suo nuovo spettacolo teatrale
LUGANO - Ha fondato un movimento che è diventato un partito politico, capace di entrare in Parlamento come il più votato (e che ora, in verità, non se la passa troppo bene). Poi ha puntato alla costituzione di una fede religiosa, "La Chiesa dell'Altrove", con tanto di statuto già pubblicato online e «formata dalla comunità dei suoi fedeli ed è aperta a tutti». Con una missione apostolica indicata «dall'Elevato», cioè lui, e un obiettivo: «Andiamo tutti insieme alla conquista dell’8x1000», ovvero la quota che i cittadini italiani possono destinare alle organizzazioni religiose nella dichiarazione dei redditi.
Parliamo, per chi ancora non l'avesse capito, di Beppe Grillo, protagonista domenica 2 aprile dalle 20.30 al Palazzo dei Congressi di Lugano di quello che è il suo grande ritorno sulle scene con quello che, probabilmente, sa fare meglio: il comico.
Dopo un lungo periodo di silenzio, Grillo ritorna a teatro con “Io sono il peggiore”, quello che viene annunciato come «lo spettacolo delle rivelazioni, dove tutti sono coinvolti e nessuno è escluso. Dalla religione alle silenziose guerre economiche, passando per il metaverso, fino al lato oscuro dell’ambientalismo. Il grande ritorno sulle scene del comico italiano più spiazzante, caustico e odiato di tutti i tempi, come non lo avete mai visto».
Le tappe precedenti dello spettacolo hanno dimostrato che Grillo ne ha davvero per tutti: dal governo Meloni alle forme alternative di mobilità - delle quali, è giusto ricordarlo, parlava diffusamente già dagli anni Novanta nel corso dei suoi spettacoli. Immancabile il riferimento a Luigi Di Maio («L’ho portato nel Movimento che aveva 16 anni, era il politico perfetto, si è perso con gli intrallazzi e ci ha tradito come ha fatto Giuda con Gesù, ma io non sono arrabbiato, perché come Gesù anche io sono risorto», come ha dichiarato nel corso dello spettacolo di Verona).
Scommettiamo che nel corso di questa «seduta psicanalitica per me stesso» Grillo troverà modo di scherzare anche sulla Svizzera e, perché no, sul Canton Ticino?