A causa della situazione d'incertezza legata al coronavirus, l'esposizione è stata posticipata al 10 maggio
LUGANO - Il Museo d’arte della Svizzera italiana, in comune accordo con la Collezione Emil Bührle, ha deciso di posticipare l’apertura dell’esposizione "Monet, Cézanne, Van Gogh... Capolavori della Collezione Emil Bührle", inizialmente prevista per il 15 marzo, a domenica 10 maggio 2020 a fronte della situazione di incertezza generata dalla diffusione del coronavirus.
L’importanza della mostra la rende anche fortemente legata al riscontro di pubblico. Negli ultimi anni il MASI ha registrato una provenienza dei visitatori da fuori cantone che si attesta attorno al 70%, in particolare dal resto della Svizzera e dalla vicina penisola. Di conseguenza e in linea con le scelte di altri organizzatori di eventi internazionali, il museo è giunto alla decisione di posticipare la mostra al fine di permettere al pubblico e agli amanti dell’arte di poterla visitare in un clima di maggiore serenità.
Nel frattempo e fino a nuove indicazioni da parte delle autorità, l’attività espositiva prosegue con le mostre "Julian Charrière. Towards No Earthly Pole" al LAC e "Shunk-Kender. L’arte attraverso l’obiettivo (1957-1983)" a Palazzo Reali.
«I gruppi e le scolaresche che hanno prenotato un percorso guidato o un laboratorio creativo alla mostra "Monet, Cézanne, Van Gogh... "sono pregati di contattare lo +41 (0)588664230» fanno sapere dal MASI.
La mostra - Il MASI avrà il privilegio di ospitare una selezione di capolavori provenienti da una delle collezioni private più prestigiose al mondo: la collezione Emil Bührle. La collezione custodisce dipinti dei più importanti artisti del XIX e XX secolo, in particolare dei principali rappresentanti dell'impressionismo e del post-impressionismo.
La mostra metterà in relazione le opere dell’impressionismo con esempi emblematici della pittura dei secoli precedenti, rispettando in questo modo le volontà collezionistiche di Emil Bührle, che selezionò attentamente le proprie opere al fine di costruire una collezione capace di evidenziare il legame tra l’arte degli impressionisti e quella dei loro precursori e successori. L’allestimento si aprirà infatti con una selezione di opere antiche di Canaletto, Guardi e Strozzi, per poi proseguire con una selezione di opere dei principali pittori legati all’impressionismo, tra cui Monet, Cézanne, Degas, Van Gogh e Manet.