Perché l'arte continua a pulsare anche in questo 2020 pandemico, l'avventura di Claudia Mauthe e Cathrine Fassbind
ASCONA - In questi giorni di Covid, spesso e volentieri capita che l'arte venga messa... da parte anche nel nostro Cantone. Questo non significa che i professionisti dell'ambito culturale finiscano per darsi per vinti, anzi.
In questo nord a sud del Ticino sono diverse le iniziative decisamente creative per far arrivare l'arte al pubblico anche in un momento così delicato.
Fra queste c'è sicuramente da citare l'esposizione temporanea “1st FLOOR“ organizzata dalle galleriste Claudia Mauthe e Cathrine Fassbind della Galleria Sacchetti di Ascona e inaugurata proprio questo sabato. Si tratta del secondo allestimento di questo tipo delle due dopo il fortunato successo della “Pop Up Summer Gallery” di Locarno.
La mostra, dedicata alla pluripremiata fotografa e videoartista svizzera Annelies Štrba, è stata allestita al primo piano, proprio sopra la Galleria. Uno spazio che le due hanno dovuto... addomesticare: «Abbiamo dovuto fare tutto da zero», ci racconta Claudia, «creare uno spazio espositivo che si adattasse alle opere non è stato facile... In primo luogo abbiamo dovuto svuotarlo, poi ritinteggiarlo, delineare gli ambienti espositivi e... pensare al riscaldamento».
Un lavoro necessario perché le opere di Štrba - fra trasparenze, luci e proiezioni - necessitano del giusto contesto: «Era da tempo che volevamo organizzare un'esposizione su di lei», continua, «per l'occasione potremo mostrare un'opera in veste inedita e digitale, si tratta di “Shades of Time 2.0”».
Sicuramente un ottimo modo per concludere un 2020 che, malgrado tutto, ha ancora qualcosa da... incorniciare: «Sì, è stato un anno strano, è impossibile negarlo. Con la pandemia le fiere sono state messe fuori gioco», conferma Mauthe, «le proposte pop-up però sono piaciute e ci hanno motivato, devo dire che come Galleria non avendo dovuto ricorrere a piani particolari, possiamo dirci decisamente soddisfatte».