Dal 12 al 15 settembre il Festival di Bellinzona torna con un'edizione dedicata alla letteratura francese di impegno sociale.
Nel 2024 Babel si rivolge alla Francia, mettendo al centro la sua tradizione letteraria e filosofica. Ne indaga tecniche e strumenti, chiedendosi quali sono le problematiche con cui oggi sembra imprescindibile fare i conti – tra queste, le differenze di classe, il passato coloniale, il capitalismo finanziario – e come queste si traducono in letteratura, per una più acuta coscienza del mondo.
Babel France - dal 12 al 15 settembre - invita quindi autrici e autori che provano a rendere una testimonianza complessa e stratificata dei traumi e delle aspirazioni di un intero paese, e di come questi si ripercuotono sui singoli individui.
Gli ospiti - Babel France è dunque un festival di scoperta. Numerosi gli ospiti. Tra questi, Laurent Mauvignier, romanziere, drammaturgo e sceneggiatore ampiamente pubblicato da Feltrinelli. Tutti glia altri sono tutti scrittori e scrittrici ancora inediti in Italia. Come Sandra Lucbert, che con i suoi saggi lucidi e cesellati usa la letteratura per smontare tutti quei linguaggi – finanziario, politico, mediatico – che producono “la normalizzazione di un ordine di dominio”; Gauz, vulcanico scrittore francese della Costa d’Avorio, cantore dei sans-papiers, finalista all’International Booker Prize 2023; Elitza Gueorguieva, scrittrice e cineasta di origine bulgara che in Odyssée des filles de l’Est (Verticales/Gallimardes, 2024) incrocia la sua storia personale di giovane studentessa di cinema a Lione con quella di una compatriota costretta a prostituirsi. Ma l'elenco degli ospiti è fitto.
Per questo, per conoscere tutti gli ospiti e il programma completo è possibile cliccare su www.babelfestival.com