Rodolfo Pulino - Candidato al Consiglio Comunale per la lista La Sinistra
Inaspettatamente, in aggiunta all'approvazione del nuovo messaggio del municipio legato al PSE, il consiglio comunale ha dato il via libera anche a un emendamento cruciale per il rifacimento dello skate park di Lugano.
Questo emendamento, proposto da Giovanni Albertini e co-firmatari, segna un passo avanti decisivo per la riqualificazione dello skate park di Lugano, con il municipio che ora ha l'obbligo di presentare, entro un anno, un progetto dettagliato accompagnato da una richiesta di finanziamento.
È importante ricordare che, già dal 2020, un'interrogazione da me presentata e successivamente ripresa nel 2021 da Carlo Zoppi (PS), ha evidenziato il degrado delle infrastrutture esistenti, sollecitando il municipio a prendere posizione su possibili interventi di miglioramento. Questa interrogazione è rimasta inevasa per l'intera legislatura, rimanendo così priva di risposte.
Tuttavia, grazie all'azione determinata del legislativo e all'audacia di alcuni consiglieri comunali, è stata finalmente riconosciuta l'importanza di investire in questo spazio ampiamente frequentato, spingendo il municipio a considerare seriamente il progetto di rinnovamento.
Tuttavia, il mio focus non si limita alla mera realizzazione del nuovo skate park, quanto piuttosto al metodo con cui questo sarà progettato e costruito. È fondamentale che la progettazione del nuovo skate park non si trasformi nell'ennesimo esempio di decisioni imposte dall'alto, senza un reale coinvolgimento della comunità di skaters che lo frequentano.
Un approccio simile, come già avvenuto in passato per altre tipologie di progetti, rischierebbe di tradursi in una struttura che, nonostante la sua novità, non rispecchierebbe pienamente le esigenze e i desideri di coloro che la utilizzeranno quotidianamente.
Dalla futura amministrazione, mi aspetto quindi un cambiamento di rotta, con un'impostazione che privilegi l'ascolto e la partecipazione attiva delle parti interessate fin dalle prime fasi del progetto. Questo approccio "dal basso" non è solo una preferenza personale ma rappresenta una lezione appresa da altri progetti urbani passati, in cui la mancanza di coinvolgimento della comunità e degli attori interessati ha spesso portato a risultati insoddisfacenti.
Concludendo, l'iniziativa per il rifacimento dello skate park di Lugano rappresenta un'opportunità non solo per migliorare le infrastrutture sportive della città, ma anche per rafforzare il senso di comunità e partecipazione attiva dei cittadini nei processi decisionali. È mio auspicio che questo progetto possa diventare un modello di inclusività e collaborazione, ponendo le basi per una nuova era di progettazione urbana partecipativa.