VERDERIO SUPERIORE. Sono sei i colpi di pistola esplosi dal vigile urbano di Verderio Superiore (Lecco), Mario Montagna, che ha sterminato la propria famiglia. Le indagini del sostituto procuratore di Lecco Valeria Bove hanno permesso di accertare che l’uomo ha sparato due volte contro Debora e altrettante contro l’altro figlio, Matteo. "Quando, insomma, si è trattato di rivolgere l’arma contro i bimbi all’uomo devono essere tremate le mani", ha detto stamane il magistrato che considera ormai chiusa l’inchiesta. Mentre il primo sparo contro la bimba è andato a vuoto forse a causa della forte emozione provata in quel momento dal vigile, il primo colpo contro Matteo si è infranto contro il lettino perché il bimbo, accortosi di quanto stava avvenendo, avrebbe istintivamente cercato di fuggire.Sulla vicenda interviene anche don Giuseppe Brivio che conosceva personalmente il vigile ed è attualmente parroco a Mercallo con Casone (Milano) dopo essere stato il pastore del piccolo centro lecchese per molti anni: "Esteriormente Mario sembrava una persona serena – dice – molto attaccata alla moglie e ai figli. Ragionandoci a mente fredda, però, ho capito che quel carattere mansueto nascondeva pieghe di inquietudine. Dietro l’apparenza covava una pericolosa solitudine, una forma di depressione, un malessere profondo. Forse non l’abbiamo capito in tempo".