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ITALIACoronavirus: 400 milioni di euro ai Comuni italiani per l'emergenza immediata

30.03.20 - 09:18
Servono per buoni spesa o generi alimentari. L'Anci: «Bene come prima fase». Solo 600 euro ai Comuni più piccoli.
Keystone
Romani in fila per la spesa
Romani in fila per la spesa
Fonte Ats
Coronavirus: 400 milioni di euro ai Comuni italiani per l'emergenza immediata
Servono per buoni spesa o generi alimentari. L'Anci: «Bene come prima fase». Solo 600 euro ai Comuni più piccoli.

ROMA - Quindici milioni a Roma, 7,6 a Napoli, 7,2 a Milano, 5,1 milioni a Palermo, 4,6 a Torino, 3 milioni a Genova. Fino ai micro-stanziamenti da 600 euro ciascuno per una quarantina di piccolissimi Comuni.

Così vengono ripartiti In Italia i 400 milioni di euro (circa 423 milioni di franchi) con i quali i sindaci potranno fronteggiare l'emergenza Coronavirus distribuendo buoni spesa o generi alimentari e di prima necessità a chi ne abbia bisogno. Alla capitale, che è città più popolosa d'Italia, va la quota più grande. Ma l'ordinanza firmata ieri sera dal capo della protezione civile, Angelo Borrelli, riequilibra i fondi anche in base al reddito medio dei residenti.

La cifra per misure d'emergenza a sostegno delle famiglie stanziata dal governo centrale, però, fa storcere il naso ad alcuni Comuni. Come Milano, che riceve meno del 2% del totale e, per bocca dell'assessore comunale al Bilancio Roberto Tasca citato dal Corriere della Sera, fa notare che «è la stessa cifra che il Comune ha raccolto con le donazioni al fondo di mutuo soccorso».

Plaude invece all'intervento, ma con riserva, l'ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani: «Bene i 400 milioni per la prima fase, ma credo che per dare una risposta più adeguata serva lo stanziamento di almeno 1 miliardo di euro», afferma il suo vicepresidente, Roberto Pella. Di avviso simile anche il presidente dell'organizzazione, il sindaco di Bari Antonio Decaro: i 400 milioni «bastano per qualche giorno ma è proprio di qualche giorno che abbiamo bisogno adesso», spiega citato da Rainews. «Serviva una soluzione tecnica per dare immediatamente, con zero burocrazia, soldi ai sindaci, da trasformare in buoni per i beni di primissima necessità. Ad aprile finalmente arriveranno i buoni dell'Inps», aggiunge.

Su base regionale è la Lombardia a ricevere la quota maggiore di risorse, 55 milioni; alla Campania vanno 50 milioni; alla Sicilia 43,4 mln; al Lazio 36 mln; alla Puglia 33 mln; al Veneto 27,4 mln; all'Emilia Romagna 24,2 mln; al Piemonte 24 mln; alla Toscana 21 mln; alla Calabria 17 mln; alla Sardegna 12 mln; alle Marche 9,3 mln; alla Liguria 8,7 mln. Per il bilanciamento tra reddito pro capite e numero di abitanti, la Campania e la Sicilia ricevono risorse superiori al Lazio, pur avendo un numero inferiore di abitanti (5,9 milioni il Lazio, 5,8 milioni la Campania, 5 milioni la Sicilia).
 
 

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