La luce infrarossa è in grado di penetrare attraverso le polveri e i gas spaziali, e il risultato è sbalorditivo
WASHINGTON - «L'occhio umano può vedere solo una minima parte (che si chiama luce visibile) della gamma di radiazioni emesse dagli oggetti che ci circondano (spettro elettromagnetico)».
È così che la NASA ha introdotto la rivisitazione di una delle immagini più spettacolari e iconiche del Telescopio spaziale Hubble: i Pilastri della Creazione, della Nebulosa Aquila.
L'immagine sensazionale è stata realizzata con l'assistenza di una luce infrarossa, in grado di penetrare attraverso la polvere spaziale ed il gas interstellare, svelando una visione sorprendente dei Pilastri. Le colonne sono infatti attorniate da innumerevoli stelle luminose di ogni tipo, anche all'interno dei Pilastri stessi. La NASA mette l'accento anche sui contorni dei Pilastri, molto più delicati e attorniati da una foschia blu.
I Pilastri della Creazione, lo ricordiamo, sono tre colonne molto dense di gas e polveri interstellari, situate ai bordi sudorientali della Nebulosa Aquila; sono state create dall'azione del vento stellare. La Nebulosa è lontana 7'000 anni luce dal nostro pianeta, e si trova nella Via Lattea, la galassia a cui appartiene il sistema solare.
La NASA invita tutti i curiosi ad esplorare come la luce sia in grado di influenzare le immagini che vediamo tramite diverse attività online su Hubble Inspires.