Il Centro antiveleni di New York avrebbe ricevuto 30 chiamate nelle ore immediatamente successive alle dichiarazioni
WASHINGTON - Continuano ad avere risonanza mondiale le polemiche nate dalle frasi di Donald Trump sul far studiare agli scienziati la possibilità d'iniettare disinfettanti nel corpo umano per uccidere il coronavirus.
Venerdì sera il presidente ha concluso la consueta conferenza stampa quotidiana con gli aggiornamenti della pandemia negli Usa senza rispondere ai giornalisti. Trump ha prima accennato che i suoi commenti sui disinfettanti erano «sarcastici» e poi è uscito dalla sala stampa, ignorando le domande che gli piovevano addosso. È la prima volta che l'inquilino della Casa Bianca rifiuta di colloquiare con i cronisti: nelle scorse settimane ha risposto a qualsiasi argomento, dai temi di salute pubblica più sensibili a se valuterà di concedere la grazia a Joe Exotic, il protagonista della mini-serie di Netflix "Tiger King".
Le autorità sanitarie mettono in guardia - Le parole di Trump (o, secondo i sostenitori del presidente, l'uso che ne è stato fatto dai media) hanno amplificato la confusione già esistente negli Stati Uniti, che da alcune settimane sono di gran lunga la nazione con il maggior numero di positivi al coronavirus in tutto il mondo. Le autorità sanitarie del Maryland comunicato sui social di aver ricevuto numerose richieste di chiarimenti sull'uso di disinfettanti come risposta al Covid-19. «È per ricordare che in nessuna circostanza un prodotto disinfettante va introdotto nell'organismo attraverso inoculazione, ingestione o in altro modo» ha twittato il Maryland Emergency Management Agency.
Secondo il New York Post il Centro antiveleni di New York ha ricevuto 30 chiamate riguardanti problemi di salute legati a vari tipi di disinfettanti tra le 21 di giovedì e le 15 di venerdì, contro una media nella stessa fascia oraria di 13 telefonate. I post sugli account social mettono in guardia dall'ingestione di questi prodotti.
Gli scienziati contro queste "folli" idee - Trump, oltre a suggerire la valutazione scientifica dei disinfettanti da iniettare nell'organismo, aveva proposto di testare se il coronavirus possa resistere a un mix di bombardamento di raggi ultravioletti e temperature più alte. La comunità scientifica è insorta immediatamente, bollando come "folli" le idee del presidente statunitense. Gli stessi produttori di disinfettante hanno dovuto diramare comunicati ai media e sui social per avvertire i consumatori di non ingerire le sostanze per nessuna ragione.
La società di tossicologia della prestigiosa università di Harvard ha avvertito che l'ingestione di disinfettante o l'inoculazione di candeggina possono causare emolisi - ovvero la distruzione dei globuli rossi - e gravi danni al fegato e all'apparato digerente. «Questo tweet è un consiglio medico», sottolineano.
Numero dei test, Trump esulta - Trump, dopo aver aggirato il tema disinfettanti, è tornato in queste ore a parlare di coronavirus. Specialmente di tamponi: «Abbiamo testato oltre 5 milioni di persone, più di ogni altro Paese al mondo e più di tutti i principali Paesi messi insieme!» ha twittato.
Nelle scorse ore il dottor Anthony Fauci, il più stimato virologo del team di esperti del presidente, aveva dichiarato che era aumentare di gran lunga il numero dei test, prima di andare incontro alla riapertura delle attività fortemente voluta da Trump.
Il numero dei test effettuati negli Stati Uniti, secondo i dati in possesso della Johns Hopkins University, si avvicina a quello fornito da Trump ma è leggermente inferiore: 4'940'376.
Please don’t inject bleach or drink disinfectant. Bleach injections cause hemolysis (where your red blood cells that carry OXYGEN break apart) and cause liver damage, and many disinfectants can cause dangerous burns or bleeding in your stomach. This tweet IS medical advice
— Harvard Toxicology (@Harvard_Tox) April 24, 2020