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REGNO UNITOCol coronavirus è boom di film piratati

28.04.20 - 06:00
Un'analisi rivela aumenti delle visite ai siti che li propongo fino al 66% nei diversi Paesi interessati dall'epidemia.
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Col coronavirus è boom di film piratati
Un'analisi rivela aumenti delle visite ai siti che li propongo fino al 66% nei diversi Paesi interessati dall'epidemia.

LONDRA - Il confinamento a casa determinato dall'emergenza coronavirus sta mettendo le ali ai film piratati. Come indica uno studio della società di analisi britannica Muso, infatti, in Europa e negli Stati Uniti si assiste a un aumento «senza precedenti» delle visite ai siti che propongono pellicole visionabili o scaricabili illegalmente.

Il territorio più interessato dal fenomeno è l'Italia. Nell'ultima settimana di marzo presa in esame da Muso, nel Paese europeo che per primo ha introdotto misure particolarmente restrittive per la lotta al COVID-19 si è registrato un +66% di visite rispetto all'ultima settimana di febbraio. Seguono India (+63%), Spagna (+50%) e Portogallo (+47%). Il Regno Unito ha conosciuto un incremento del 43%, gli Stati Uniti del 41%. La Svizzera non è stata prese in esame dall'analisi.

Come fa notare Muso, i picchi di accesso alla pirateria in ciascun Paese si sono susseguiti in un ordine che ricalca grosso modo la progressiva introduzione in ciascun Paese delle disposizioni che hanno costretto la gente a casa. La tendenza non ha invece interessato la TV piratata. L'assenza di sport dal vivo, infatti, ha al contrario ridotto le visite ai siti che propongono canali TV normalmente a pagamento.

Nel suo ultimo rapporto, la società britannica che si occupa di monitorare la pirateria aveva già riscontrato dinamiche simili in Cina, il primo Paese al mondo colpito dall'epidemia.

 

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