Uno studio prevede decine di migliaia di morti entro agosto. L'ex ministro: «Siamo solo all'inizio».
BRASILIA / SEATTLE - L'Università di Washington ha previsto un aumento della curva dei decessi in Brasile a causa del coronavirus, che porterà il bilancio delle vittime a 88'305 ad agosto.
Il modello utilizzato per questa proiezione è lo stesso usato negli studi condotti dalla Casa Bianca per monitorare l'evoluzione e le stime degli infettati e uccisi dal Covid-19, riferisce il corrispondente dagli Stati Uniti del quotidiano Folha de São Paulo.
Secondo il lavoro svolto dall'Institute of Metrics dell'Università di Washington, la curva di decessi e infezioni continuerà a crescere in Brasile fino a luglio, quando si prevede che si verificheranno poco più di mille decessi al giorno.
Dopo questo probabile picco di luglio, la curva si stabilizzerà e inizierà un graduale declino, con una stima di 780 decessi al giorno nel mese di agosto, secondo lo studio.
Ieri, il Brasile è diventato il sesto Paese al mondo per numero di persone contagiate, pari a 188'974 pazienti, spostando la Francia al settimo posto, secondo il calcolo della Johns Hopkins University americana.
L'ex ministro della Sanità: «Siamo solo all'inizio» - «Siamo solo all'inizio dell'epidemia», ha dichiarato l'ex ministro della Sanità brasiliano Luiz Henrique Mandetta, cacciato dal presidente Jair Bolsonaro lo scorso 14 aprile per la sua difesa del distanziamento sociale.
«Siamo solo all'inizio e al Sud non è ancora cominciato», ha detto Mandetta al sito Uol, ricordando le divergenze con Bolsonaro: «Io dicevo una cosa e lui un'altra, e la popolazione non sapeva cosa fare».
Il Brasile è il Paese più colpito in America latina, con quasi 189 mila contagi e oltre 13 mila morti.