È quanto emerge da uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori dell'Università di Harvard
PECHINO - Si restringe il cerchio sulla possibile provenienza del coronavirus che ha causato i più recenti focolai a Pechino. Secondo uno studio, in attesa di revisione paritaria, realizzato da un team dell'Università di Harvard i ceppi del virus sarebbero originari dell'Asia meridionale e del sudest asiatico.
Lo studio ha confrontato tre ceppi virali - due prelevati da pazienti di Pechino e il terzo dall'ambiente - messi a disposizione dal Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive (CDC).
E dai risultati emerge che questi appartengono a un gruppo circolato ampiamente in Europa nei mesi passati ma che in tempi recenti è stato rilevato «quasi solamente» nelle zone tropicali del continente asiatico. «I nuovi casi a Pechino sono stati reintrodotti per trasmissione dal sudest dell'Asia», tra i mesi di aprile e giugno, si legge nel paper.