Il tracciato ricalca quello del 1967 ma i parametri di sicurezza, nel frattempo, sono cambiati
GENOVA - Il nuovo viadotto sul Polcevera, che va a sostituire il Ponte Morandi crollato parzialmente due anni fa, ha un problema. E non da poco, visto che il tracciato non è a norma e costringerà a istituire limiti di velocità di 80 o addirittura 70 km/h.
Una questione ben nota ai progettisti, riferisce Il Sole 24ore, ma che non è stata affrontata per questioni di tempistica e opportunità (per non alimentare contenziosi e allungare ulteriormente la messa in opera della nuova infrastruttura).
Il problema principale riguarda la curva dopo il ponte, in direzione Savona. Le norme attuali presentano standard di sicurezza differenti rispetto a quelle del tracciato del 1967, caratterizzato da un rettilineo raccordato con curve strette. Il progetto prevedeva una forma a "S" che, invece, non c'è.
La grana è nota almeno dalla fine dell'inverno dello scorso anno e fu sottoposta al Consiglio superiore dei lavori pubblici che, appunto per non dare adito a contenziosi con Autostrade per l'Italia, decise di non intervenire e pose come condizioni la posa di asfalto ad alta aderenza. Già nel progetto originale era previsto un limite di 80 km/h e un controllo della velocità fisso, che non è chiaro se verrà attuato.
Oggi si attende il collaudo di agibilità del nuovo ponte, ma sembra che il limite di velocità sarà ulteriormente abbassato, per motivi di sicurezza, a 70 km/h. Sul vecchio Ponte Morandi la velocità massima consentita era di 90 chilometri orari.