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BIELORUSSIALukashenko ammette: «Forse sono rimasto al potere un po' troppo»

08.09.20 - 13:53
Il presidente bielorusso, tuttavia, continua a sostenere di essere l'unico a poter difendere il proprio Paese.
Keystone
Il presidente bielorusso nel corso dell'intervista
Il presidente bielorusso nel corso dell'intervista
Fonte Ats
Lukashenko ammette: «Forse sono rimasto al potere un po' troppo»
Il presidente bielorusso, tuttavia, continua a sostenere di essere l'unico a poter difendere il proprio Paese.

MINSK - Il contestato presidente bielorusso Aleksandar Lukashenko ha ammesso che «forse» è «rimasto un po' troppo» al potere, ma ha anche dichiarato di essere l'unico che «ora» può «difendere i bielorussi». Lo sostiene la tv di Stato russa dopo che Lukashenko è stato intervistato da alcuni media russi. Lo riportano la testata online Meduza e la Tass.

Il corrispondente della tv di Stato russa Yevgheny Rozhkov ha riferito la seguente dichiarazione di Lukashenko: «Sì, forse sono stato seduto un po' troppo, forse mi mostrano non solo in tv ma anche dal ferro da stiro e dalla teiera», ha detto usando un modo di dire russo utilizzato per descrivere qualcuno che compare ovunque, «ma veramente solo io ora posso difendere i bielorussi».

Non escluso il voto anticipato - Lukashenko non ha escluso la possibilità di elezioni presidenziali anticipate dopo una non meglio precisata riforma costituzionale. «Siamo pronti a una riforma costituzionale - ha dichiarato il presidente bielorusso - dopodiché non escludo elezioni presidenziali anticipate».

«Kolesnikova voleva fuggire dalla sorella» - Nel corso della stessa intervista, Lukashenko ha dichiarato che la dissidente Maria Kolesnikova, arrestata nelle scorse ore, «voleva davvero scappare in Ucraina perché presumibilmente lei lì ha una sorella». Per il presidente, il suo fermo è corretto.

Diversi osservatori, però, sospettano che si sia trattato di un'operazione dei servizi segreti di Minsk. Kolesnikova è stata arrestata nella notte alla frontiera tra Ucraina e Bielorussia mentre altri due dissidenti di cui non si sapeva nulla da ieri sono entrati in territorio ucraino.

Secondo una fonte citata dall'agenzia Interfax, Kolesnikova non ha attraversato la frontiera ucraina perché durante «il tentativo di deportazione di fatto» all'estero contro la sua volontà ha strappato il suo passaporto.

Europarlamento «preoccupato» per l'arresto di Kolesnikova - In merito al fermo dell'oppositrice Maria Kolesnikova, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha intanto dichiarato su Twitter: «Siamo profondamente preoccupati per l'arresto di Maria Kolesnikova. Chiediamo piena chiarezza sul suo caso e il rilascio immediato di tutti i prigionieri politici in Bielorussia Siamo al fianco del popolo bielorusso nella sua lotta per la democrazia».

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