Vittime del fuoco incrociato, e delle conseguenze del Covid-19, i bambini sono tra i più vulnerabili
Sono i dati diffusi dall'associazione Save The Children, che ha lanciato un podcast in onore della Giornata Internazionale della Pace
ROMA - Sono 415 milioni i bambini nel mondo esposti al potenziale fuoco incrociato delle armi e degli effetti Covid-19.
Si tratta di dati diffusi da Save the Children, che nel 2019 ha contato quasi 1'000 attacchi a scuole o ospedali.
Tra le situazioni ritenute più preoccupanti, in Yemen i bombardamenti sono più che raddoppiati rispetto a fine 2019, in Siria sono stati colpiti 84 ospedali e presidi sanitari dallo scorso dicembre.
Alla vigilia della Giornata Internazionale della Pace 2020, il 21 settembre, l'ong ha anche lanciato una serie in podcast intitolata 'Children of War' e disponibile su Spotify e sui social media dell'Organizzazione: cinque storie di bambini sopravvissuti in cinque guerre nell'arco di 80 anni, dalla Seconda Guerra Mondiale alla Guerra del Biafra, dal genocidio in Rwanda alle guerre in corso in Siria e Yemen.