Nella località bosniaca si fermano migliaia di persone in marcia lungo la rotta balcanica.
BIHAC - Due persone sono state uccise e numerose altre sono rimaste ferite in scontri fra gruppi rivali di migranti avvenuti ieri sera a Bihać, nel nord-ovest della Bosnia ed Erzegovina, non lontano dal confine con la Croazia.
Come riferiscono i media regionali, gli incidenti sono scoppiati in un campo migranti improvvisato presso il villaggio di Žegar, alle porte di Bihać, e hanno coinvolto gruppi di cittadini afghani e pachistani, che si sono affrontati con coltelli e bastoni.
Oltre alle due vittime, negli scontri è rimasta ferita una ventina di persone, alcune in modo grave. I presunti responsabili del duplice omicidio sono scappati e vengono ricercati dalla polizia.
Stando ai media si è trattato di una rissa di massa. Secondo le deposizioni, i migranti afghani hanno aggredito i pachistani, fuggendo poi sul monte Plješivica, il tutto mentre si preparavano per quello che chiamano il «game», il tentativo cioè di attraversare il monte e il confine con la Croazia cercando di eludere la polizia croata.
Nella zona di Bihać migliaia di migranti in marcia lungo la rotta balcanica cercano in tutti i modi di attraversare la frontiera con la Croazia per proseguire poi il viaggio verso i Paesi dell'Europa occidentale. In Bosnia, per lo più nel nord-ovest, vi sono più di settemila irregolari.