Uno dei partecipanti si sarebbe ammalato, ma è da capire se la malattia sia legata alla somministrazione del vaccino
La fase 3 è ora in pausa mentre gli esperti analizzano l'effetto collaterale e la sua causa.
WASHINGTON - La sperimentazione del vaccino anti-Covid-19 a cui sta lavorando la società Johnson&Johnson è stata sospesa dopo che uno dei partecipanti allo studio si è ammalato senza che gli esperti siano finora riusciti a trovarne le cause.
La pausa, come riportano alcuni media statunitensi, è stata comunicata a tutti i ricercatori che si occupano dei circa 60'000 pazienti sottoposti alla sperimentazione.
L'azienda non ha detto quale fosse la malattia o il problema che ha colpito la persona coinvolta, ma è un punto chiave degli studi clinici quello di scoprire se i vaccini causano effetti collaterali, pericolosi o meno. In questi casi, le sperimentazioni vengono di norma interrotte, mentre i medici controllano se la malattia che è emersa può essere legata al vaccino o se è una coincidenza.
Non sono state fornite ulteriori informazioni per «rispettare la privacy di questo partecipante» ha spiegato la società farmaceutica Janssen (parte di Johnson&Johnson). «Stiamo analizzando il caso e ne sappiamo già di più sulla malattia in questione, ma è importante avere tutti i fatti prima di condividere ulteriori informazioni», ha aggiunto l'azienda.
«Gli eventi avversi non sono rari negli studi clinici, e ci si può ragionevolmente aspettare che il numero di eventi avversi, anche gravi, aumenti negli studi che coinvolgono un gran numero di partecipanti» chiarisce poi l'impresa. Inoltre, poiché molti studi sono controllati con l'effetto placebo, «non è sempre immediatamente evidente se un partecipante abbia ricevuto un trattamento o un placebo» conclude l'azienda.
Questa è la seconda volta che una società farmaceutica deve mettere in pausa la propria sperimentazione del vaccino contro il coronavirus negli Stati Uniti. Il mese scorso era stata la sperimentazione del vaccino di AstraZeneca a essere stata sospesa a causa di una complicazione neurologica in un volontario in Gran Bretagna.
Mentre la sperimentazione è poi ripresa nel Regno Unito e in altri paesi, rimane al momento in pausa negli Stati Uniti, per permettere alla Food and Drug Administration statunitense di indagare.