«Non c'è altra scelta», spiega il medico Philippe Devos, «per tentare di evitare il collasso del sistema sanitario»
Nella regione di Liegi, lo tsunami di nuovi contagi e infezioni non è più sotto controllo, spiegano le autorità
LIEGI - Ai dottori della città belga di Liegi è stato chiesto di continuare a lavorare anche se positivi al coronavirus, a causa dell'urgente necessità di personale medico dopo l'ondata di nuovi contagi e di ricoveri ospedalieri.
La situazione della città di Liegi è molto preoccupante, tanto che è stata definita da molti la "Bergamo della seconda ondata".
Ora, come riferisce la Bbc, circa il 25% del personale medico negli ospedali di Liegi è stato contagiato con il Covid-19. Tuttavia, per contrastare l'emergenza sanitaria, le strutture non possono permettersi l'assenza di un medico su quattro.
Da qui la richiesta congiunta di 10 nosocomi di far continuare a lavorare il personale che è risultato positivo e che non presenta sintomi.
Secondo il capo dell'Associazione belga dei sindacati medici, Philippe Devos, non c'è altra scelta: è l'unico modo per tentare di evitare il collasso del sistema ospedaliero nei prossimi giorni. «La situazione è catastrofica» ha confermato ai media il medico, impiegato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Liegi.
Gli ospedali della regione hanno nel frattempo già iniziato a trasferire i pazienti e a cancellare gli interventi non urgenti, con il ministro della Salute Frank Vandenbroucke che ha avvertito il Paese dell'arrivo di uno tsunami di infezioni, nel quale le autorità non riescono più a «tenere sotto controllo ciò che sta accadendo».
A Liegi, lo ricordiamo, il tasso d'infezione resta impressionante: una persona su tre di coloro che fanno il tampone risulta positiva al virus.
Il Belgio, inoltre, ha il più alto tasso di contagi da coronavirus in Europa. Lo riporta Keystone-ATS, sulla base di un rapporto del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). La stessa agenzia di stampa indica che il Covid-19 ha ucciso in media 49 persone ogni giorno (e ne sono state contagiate in media 13'052 al giorno) in Belgio tra il 17 e il 23 ottobre, e che il numero di letti di terapia intensiva occupati da pazienti Covid negli ospedali belgi è aumento dell'81% rispetto alla settimana precedente.