Allievi a casa da domani a causa dell'aumento delle infezioni di Covid-19.
Il sindaco Bill de Blasio: «È una decisione presa per eccesso di precauzione».
NEW YORK - Il coronavirus chiude le scuole a New York. E la Grande Mela torna a tremare temendo il ripetersi dei giorni bui di marzo e aprile. La decisione è legata al balzo dei casi nella città e arriva mentre i contagi e i decessi negli Stati Uniti volano ai massimi da maggio. I morti sono nelle ultime 24 ore sono stati oltre 1.700.
Per il sindaco Bill de Blasio si tratta di un duro colpo. Sfidando tutto e tutti aveva deciso in settembre che le scuole pubbliche della città avrebbero riaperto con le lezioni in classe. Nessuno a livello nazionale lo aveva seguito ma il primo cittadino di New York era andato avanti per la sua strada con l'obiettivo di portare ad esempio il perfetto funzionamento del distretto scolastico più grande degli Stati Uniti. Dopo settimane di tensione ora de Blasio è costretto ad annunciare la retromarcia: da giovedì le scuole chiudono e si torna alle lezioni online.
«È una decisione per eccesso di precauzione», spiega de Blasio. Lo stop sarà temporaneo ma nessuno è pronto a scommettere su quanto durerà. Le previsioni sull'andamento dei casi non sono infatti buone, con il governatore dello stato di New York Andrew Cuomo che prevede un balzo dei casi dopo la festa del Ringraziamento, che cade l'ultimo giovedì di novembre.
Ma la chiusura delle scuole è un colpo per tutta la città che da mesi cerca faticosamente di lasciarsi alle spalle il lockdown e tornare a vivere anche se con i teatri di Broadway e i bar chiusi, e i ristoranti a capacità limitata e con l'obbligo di chiudere alla 22. Restrizioni che stanno pesando in modo significativo sulla Metropolitan Transportation Authority che ha visto crollare negli ultimi mesi il numero di passeggeri. Un crollo che ha spinto l'agenzia responsabile del sistema della metropolitana, degli autobus e dei treni della città a mettere in guardia sulla possibilità di un taglio del servizio del 40% e del licenziamento di 9.367 dipendenti.
Ma New York non è l'unica a imporsi dei paletti per contenere il virus. New Orleans ha cancellato le parate di carnevale di Mardi Gras al fine di evitare assembramenti. L'Illioins ha chiuso le sale interne dei ristoranti: si potrà mangiare solo all'esterno. La California sta valutando il coprifuoco dopo aver sperimentato nella prima settimana di novembre un aumento dei casi del 51%. Il Massachusetts e Rhode Island consigliano invece ai loro residenti di stare a casa e di spostarsi sono per necessità.
Anche molti Stati repubblicani stanno stringendo la cinghia invitando a indossare la mascherina sempre, a evitare gli assembramenti oltre le 10 persone e, soprattutto, a rinunciare ai festeggiamenti del Ringraziamento e del Natale.