Anche la Francia ha deciso: durante le feste ci si può riunire al massimo in 6, esclusi i bambini
PARIGI - «Tutti i Paesi europei hanno fissato un numero ridotto di persone con le quali trascorrere le feste di Natale. Riteniamo opportuno un limite di 6 adulti, senza contare i bambini».
Sono queste le dichiarazioni del premier francese, Jean Castex, durante la conferenza stampa dedicata alla strategia per i vaccini anti-Covid.
«Da domani, i luoghi di culto potranno accogliere i fedeli con la regola di un posto a sedere su 3 e di una fila su due», ha aggiunto Castex. Il governo francese ritira quindi la contestata norma che limitava a 30 il numero massimo di fedeli alle cerimonie religiose per contrastare la diffusione del nemico invisibile.
Sempre secondo Castex, in Francia verranno vaccinate «un milione» di persone in modo prioritario nel mese di gennaio.
La Francia plaude poi al «notevole lavoro europeo» nella lotta al coronavirus. Citando la stipula di 6 contratti per i vaccini anti-Covid da parte dell'Ue, il premier Jean Castex ha reso omaggio alla «capacità dei partner europei di unire gli sforzi e le competenze a beneficio dei cittadini europei». Quanto alla Francia, ha parlato di vaccinazione «gratuita per tutti», con un «potenziale di 200 milioni di dosi».
Tre pilastri - «Sicurezza, trasparenza e vicinanza»: questi i tre pilastri della strategia di vaccinazione che sta per essere varata in Francia, secondo il primo ministro Jean Castex.
«Avverto le reticenze, i timori espressi da ognuno di voi», ha detto Castex in una conferenza stampa, avvertendo però che i vaccini saranno autorizzati «al termine di una procedura rigorosa da parte delle autorità sanitarie. Non cominceremo nulla senza il parere preliminare dell'Alta autorità della Salute».
Secondo il premier francese, «al centro della strategia vaccinale del governo ci sarà il medico di famiglia».