Il vicepresidente della Commissione Ue assicura che Bruxelles farà la sua parte: «In due giorni il lavoro di due mesi»
BRUXELLES - «Se tutto andrà per il meglio, non perderemo la prossima estate» e «il vaccino sarà il regalo di Natale per tutti i cittadini del nostro continente».
Sono due dei concetti salienti espressi dal vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas durante l'intervista rilasciata al quotidiano italiano Repubblica. Il politico greco assicura che «se il 21 dicembre, come speriamo, ci sarà l'autorizzazione da parte dell'Ema (l'Agenzia europea per i medicinali, ndr) poi toccherà a noi, alla Commissione europea, dare il via libera formale, altrimenti i vaccini non potranno essere distribuiti: garantisco che lavoreremo a velocità supersonica. Faremo in due giorni il lavoro che normalmente richiede due mesi».
L'obiettivo è quindi iniziare le vaccinazioni in Europa prima della fine dell'anno. «Tutti i Paesi ci hanno inviato i loro piani, siamo convinti che non si perderà tempo». Il giorno esatto dipenderà dall'organizzazione dei vari paesi: qualcuno potrebbe partire già a Santo Stefano, altri nelle date successive.
Per superare lo scetticismo e «la riluttanza degli europei a vaccinarsi», Schinas ha annunciato che l'Unione Europea ha previsto una campagna di sensibilizzazione e informazione. Lo scopo è d'immunizzare il più alto numero possibile di cittadini nei prossimi mesi. «Se tutte le incognite troveranno una risposta positiva, non perderemo la prossima estate».
Iniziare tutti insieme - Sull'inizio della campagna vaccinale è intervenuta anche la presidente della Commissione Ursula von der Leyen: «Iniziamo quanto prima con la campagna di vaccinazione insieme, noi 27, iniziamo lo stesso giorno». Parlando davanti alla plenaria del Parlamento europeo ha aggiunto: «La Commissione ha negoziato un portafoglio molto vasto di candidati per i vaccini e nel corso di una settimana i primi vaccini saranno autorizzati, in modo tale che le vaccinazioni possano iniziare immediatamente».
Prima l'EMA, due giorni dopo l'Ue
«La commissione è pronta a sostenere un inizio della vaccinazione nello stesso momento», in tutti gli Stati membri, «e incoraggia vivamente un approccio coordinato tra i Paesi membri. Se l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) dà la sua raccomandazione positiva il 21 dicembre, la Commissione farà in modo di dare l'autorizzazione in due giorni ed è in contatto permanente con i Paesi membri per lanciare la campagna di vaccinazione il prima possibile». Così un portavoce della Commissione europea sul vaccino anti-Covid.