Non è andata giù l'interferenza delle due star «negli affari interni indiani»
Manifestanti hanno dato fuoco ad effigi raffiguranti i loro volti
NEW DELHI - Greta Thunberg ha rilanciato questa mattina su Twitter gli hashtag #StandwithFarmers e #FarmersProtest, scrivendo: «Continuo a sostenere i contadini nella loro protesta pacifica. Gli assalti degli odiatori, le minacce o le violazioni dei miei diritti non mi faranno cambiare idea».
Il tweet è la risposta della giovane ecologista alla notizia che la sezione crimini cibernetici della Polizia di Delhi avrebbe incluso il suo nome (in realtà, a quanto emerso successivamente, non sono stati fatti nominativi) in un FIR, First Information Report, l'avviso di garanzia che in India prelude all'avvio di un'indagine.
La notizia era stata resa nota questa mattina da un ufficiale di Delhi, e oltre a Greta Thunberg varie altre personalità di tutto il mondo sono accusate per avere fatto parte di «una cospirazione internazionale tesa a diffamare il paese», con i loro tweet dei giorni scorsi che invitavano a sostenere la protesta dei contadini indiani, in corso da fine novembre.
In particolare, si cita anche Rihanna, che ha twittato il proprio sconcerto per il blocco di internet nell'area delle manifestazioni.
Ieri il Ministero degli Esteri indiano - il primo a reagire - ha accusato «personaggi stranieri» e «celebrities» di «sensazionalismo». Il parlamento, si legge nel comunicato, ha approvato «una riforma del settore agricolo» dopo un ampio dibattito. «Ricorrere ad hashtag e a commenti sensazionalistici sui social media, non è né accurato né responsabile».
Durante la giornata di oggi la protesta contro le «interferenze» delle «personalità estere» si è accesa ancor più, quando diversi attivisti dello United Hindu Front (UHF) hanno bruciato alcune effigi raffiguranti i volti dell'attivista svedese e della cantante durante una protesta a Nuova Delhi.