Joe Biden ha voluto mostrare la propria vicinanza alla comunità orientale di Atlanta dopo la strage in tre sale massaggi
Il presidente: «La violenza contro gli asiatici americani è cresciuta drammaticamente nell'ultimo anno»
WASHINGTON - «Qualunque fossero le motivazioni del killer, troppi asiatici americani temono per la loro sicurezza. Dobbiamo combattere qualsiasi tipo di odio, il silenzio è complicità»: lo ha detto il presidente statunitense Joe Biden parlando ad Atlanta (Georgia, Usa) dopo aver incontrato con la sua vice Kamala Harris la comunità asiatico-americana locale come segno di solidarietà per la strage in tre sale massaggio gestite da orientali, compiuta da un 21enne bianco ossessionato dal sesso.
Poco prima aveva parlato Kamala Harris condannando l'«odioso atto di violenza». «Qualunque fosse il motivo del killer i fatti sono chiari: sei delle otto vittime erano di origine asiatica, sette erano donne, la sparatoria è avvenuta in un esercizio di proprietà di asiatici americani», ha osservato.
«La violenza contro gli asiatici americani è cresciuta drammaticamente nell'ultimo anno», ha denunciato. «Il razzismo è reale in America e lo è sempre stato, così come la xenofobia e il sessismo», ha aggiunto. Il giovane che ha confessato la strage ha sostenuto di non averlo fatto per motivi razziali e per ora la polizia non ha contestato il crimine d'odio razziale.
Biden ha anche lanciato un appello al Congresso perché approvi rapidamente il Covid-19 hate crimes act. Una legge, ha ricordato sempre parlando ad Atlanta, che accelererebbe la risposta del governo federale contro l'aumento dei crimini d'odio esacerbati dalla pandemia, sostenendo i governi locali e statali a migliorare la segnalazione di tali crimini e a garantire che le informazioni in materia siano più accessibili alle comunità asiatico-americane.